Ottobre 2006
Ottobre '06
L
M
M
G
V
S
D
.
.
.
.
.
.
1
4
6
7
9
11
13
16
18
20
22
24
26
28
30
.
.
.
.
.
invia commenti e suggerimenti
scarica il testo integrale

31/10/06    Trick or treat?
Secondo Halloween della nostra permanenza in Alabama. Questa volta l'abbiamo vissuto senz'altro più intensamente. Francesca comincia ad essere abbastanza grande da godere appieno delle feste dedicate ai bambini. Quest'anno ha indossato un vestito da Principessa ed era divertentissima quando si dava un tono da vera nobildonna. In coppia con Luca vestito da scheletro erano una coppia affiatatissima. In serata siamo stati ad una megafesta per i bambini mascherati, organizzata all'interno della palestra di una chiesa battista. Tutti a giocare e a scherzare e, come premi, centinaia di caramelle e cioccolatini. Francesca non si è persa d'animo e, anche se era una tra le più piccole, ha subito capito il meccanismo dei giochi. Non dovremmo dirlo perchè era nostra figlia, ma era la più bella, senza dubbio. Nessuno riusciva a trattenere complimenti, tra le centinaia di bambini, tutti gli occhi erano per lei, una vera principessa. Era dolcissima quando si impegnava a superare le prove, poi pretendeva l'applauso e non andava via se non le mettevano qualche dolcetto nel suo cestino. Purtroppo un violento acquazzone ha impedito di fare la classica passeggiata di casa in casa a celebrare il classico "dolcetto o scherzetto" ma Francesca è tornata comunque a casa contenta e soddisfatta, con il suo cestino stracolmo di caramelle.

La nostra principessa.


29/10/06    Disney On Ice.
Il finesettimana appena passato è stato piuttosto interessante. Sabato sera siamo andati ad assistere allo spettacolo Disney On Ice, l'apoteosi sul ghiaccio del magico mondo Disney. Una moltitudine di bravissimi ballerini sui pattini ha interpretato con ritmi e scenografie hollywoodiane gran parte delle storie raccontate in cento anni di animazione, sempre con la professionalità, l'eleganza e la fantasia tipica del mondo Disney. Due ore passate in serenità. Francesca, dopo un primo momento di disorientamento per l'effetto scenografico e il volume assordante delle musiche, si è divertita un mondo. Ha riconosciuto gran parte dei protagonisti, ma i suoi preferiti sono sempre Minnie e la Sirenetta. La domenica è passata in compagnia di amici, siamo stati nuovamente a Ditto Landing, il porto turistico fluviale di Huntsville, a respirare un po' atmosfera nautica. La novità della giornata, comunque, è che da oggi anche noi possiamo vedere i canali italiani (RAI e Mediaset) grazie al sito a pagamento OverSeaTV.com che per pochi dollari al mese trasmette via internet 24 ore su 24 i principali canali europei gratuiti. In questo modo, quando qui sono le 14.00, possiamo vedere la prima serata italiana, in attesa che arrivi l'ora della prima serata americana. Soprattutto nelle lunghe giornate invernali, per Gianna potrà essere piacevole vedere qualche fiction made in italy (io a quell’ora sono ancora in ufficio). Il primo impatto, a dire la verità, non è stato molto piacevole: la domenica pomeriggio fare zapping tra "Domenica In" e "Buona Domenica" non è il massimo, ma verranno momenti e trasmissioni migliori (si spera)...

Una scena di Disney on Ice.


27/10/06    Autunno.
L'autunno è arrivato in pieno, i colori della natura si stanno trasformando verso tonalità più calde, le strade, le auto sono coperte da un soffice manto di foglie rosse. Gli sbalzi termici sono sempre più violenti. Si passa da giornate primaverili, calde e soleggiate, a nottate glaciali. Questa settimana già un paio di volte ho dovuto scrostare il ghiaccio dalla macchina. I prati ancora verdi la mattina sono coperti da una imprevista e improbabile brina. Le paludi, che affiancano la strada che percorro ogni giorno per andare in ufficio, diventano sempre più spettrali, come se si stessero preparando per la nottata di Halloween. Per Francesca naturalmente non fa differenza. Lei ha una grande passione per lo scivolo e ci passerebbe molte ore al giorno. Non importa se si suda o si gela. Non si stanca mai. Sembra che le sue batterie le abbiano progettate alla Nasa, non si scaricano mai, anzi, vanno ad energia solare. Soprattutto quando va all'asilo, sembra che acquisti energia invece di spenderla, torna che sembra rinata e vuole giocare, sempre e comunque. Fatica persino a prendere sonno e quel pisolino che faceva una volta nel primo pomeriggio si sposta sempre più tardi. Ci sono dei giorni che si addormenta alle 19.00, distrutta, e si risveglia alle 21.00 freschissima. E poi sono dolori per farla addormentare di nuovo.

Francesca al parco.


25/10/06    La TV via cavo.
Sono un paio di mesi che abbiamo contratto l'abbonamento per la TV via cavo con il provider Comcast. A dire la verità la TV americana mi ha un po' deluso. Praticamente, ad eccezione di qualche film interessante (che però replicano più volte durante il mese) il resto non è altro che l'estensione di quello che vedevamo prima senza pagare nulla. Sono ottanta canali (prima erano 4 o 5) che si vedono senz'altro meglio, ma che trasmettono sempre gli stessi telefilm, talk show, reality TV. L'unica differenza è che prima potevamo vederne una piccola selezione, ora esiste un canale per ogni genere. Gli unici veri acquisti sono stati quelli per bambini (Nickelodeon, Disney Channel e Cartoon Network), la CNN e Discovery Channel, canali che comunque si vedono anche in Europa. I miei preferiti, oltre ad Animal Planet e History Channel, sono: uno che trasmette praticamente 24 ore al giorno i filmati amatoriali tipo Paperissima ed un altro che ci propina continuamente il telefilm di Willy Smith. C'è poi un canale che trasmette tutti i telefilm vecchi tipo: I Jefferson, I Robinson, La casa nella Prateria, Tre cuori in affitto. E' divertente vedere come la società americana sia cambiata in questi anni e soprattutto è divertente sentire le voci originali di alcuni attori famosi. Alcuni canali, inoltre, sono monopolizzati da predicatori di qualche setta religiosa, mentre canali tipo quello della NASA o quello del Meteo, sono inguardabili, noiosissimi! Infine c'è un canale che ogni volta che ci passo facendo zapping mi da letteralmente il voltastomaco, si tratta di Discovery Health, che trasmette continuamente interventi chirurgici con primi piani fin nei minimi dettagli...

Luca e Francesca colti sul fatto.


23/10/06    Le zucche.
Il finesettimana dei parties è terminato e si ritorna alla dieta di sempre. A dire la verità non ho esagerato a mangiare. Il party dell'amica di Francesca non era dei miei gusti (troppo americano) e in quello degli Italiani non ho fatto in tempo a gustare ogni portata, perchè era a buffet e si sono spazzolati tutto fino all'ultima briciola. Questi ultimi due weekend di ottobre sono all'insegna di Halloween e delle zucche (pumpkins). A proposito di pumpkins, da queste parti, oltre che una tradizione è un vero e proprio business. A pochi chilometri da qui c'è una fattoria con campi di cotone e appunto di zucche. In questo periodo è visitabile (gratis per i bambini e al prezzo di 8 dollari per gli adulti) con giro in trenino o trattore tra i campi e raccolta a piacere della zucca più bella (da pagare a parte, a peso, naturalmente). Durante la settimana tutte le scolaresche della contea vanno a fare una bella gita. Il weekend è riservato alle famiglie. Soltanto nello scorso finesettimana è stata visitata da più di tremila persone. E' molto semplice fare i calcoli su quanto hanno guadagnato soltanto nel mese di ottobre. E poi ci si domanda come mai gli americani fanno fortuna così facilmente! Basta un po' di iniziativa ogni tanto...

Francesca e Gianna sullo scivolo.


21/10/06    Il primo party.
Altre giornate di compleanni. Ieri hanno festeggiato Antonio di Casoria e Carmelina di Toronto. Oggi è la volta di Ezio di Roma e Caterina di Minervino. Auguroni a tutti!!! Tanto per cambiare Francesca oggi è andata al suo primo party, invitata dalla sua amichetta Sophie che ha compiuto 3 anni. In uno dei tanti parchi giochi di Huntsville, allestito anche da un "pavillon" (un gazebo con tavolini e sedie), la mamma di Sophie ha preparato la torta, bibite, dolcetti e salatini. C'era lo scivolo, i gessetti colorati e qualche giocattolo portato da Sophie. C'erano tutti i compagni d'asilo di Francesca e si vedeva che anche lei si sentiva a suo agio. La festeggiata ha ricevuto tanti regalini, ha soffiato la candelina ed ha consegnato ad ogni amichetto un regalino di ricordo. E la giornata non è finita qui! In serata ci siamo ritrovati con tutti (o quasi) gli Italiani di Huntsville per l'"Italian Dinner", la festa che periodicamente viene organizzata tra connazionali, dove ogni famiglia porta qualcosa da mangiare. E' stata una buona occasione per rivederci tutti e conoscere i nuovi arrivati. Dall'ultimo incontro sono infatti arrivate molte famiglie nuove e la curiosità e la voglia di confrontare le nostre esperienze è stata molto forte. E' stata, infine, l'occasione per festeggiare un altro compleanno, quello della piccola Claudia che ha compiuto 2 anni. Happy Birthday to you all!

Francesca che chiacchiera con la sua amichetta Samantha e la torta di Sophie.


19/10/06    Incredibile.
E' possibile, a due anni e poco più, distinguere un DVD rispetto ad un altro soltanto sulla base di cosa c'è scritto a penna sopra (senza l'aiuto di figure)? Questo è il dilemma che ci sta spaccando il cervello da qualche giorno a questa parte. Francesca ha una serie di DVD (circa una cinquantina), alcuni originali colorati e pieni di immagini, altri copiati da me e pertanto assolutamente anonimi. Appunto, così dovrebbero esserlo per una bambina che non sa leggere (e con dovrebbe neanche sapere che quei segni strani fatti a penna rappresentano qualcosa, appunto, da leggere). Lei non solo sa benissimo (da almeno un anno a questa parte) che i caratteri scritti a mano o stampati rappresentano qualcosa, ma pretende pure di riconoscerne il contenuto. Le chiedi il DVD di Heidi, o quello di Barney, o quello dei Teletubbies? Lei, pronta, lo sa scegliere senza esitazione. E se non lo sa, chiede "cosa c'è scritto qui?". E memorizza subito. Anche con l'inglese va a gonfie vele. Ieri ha detto "thank you, enjoy it!", oggi si rincorreva con Gianna e invece di dire "prendimi" diceva "take me!". Non solo, siccome la maestra è bilingue, e parla anche spagnolo, con lei spesso si rivolge usando termini ispanici che Francesca regolarmente ripete a casa, come "Veni aquì", "dammi un beso" e quando fa il segno della croce dice "Hico" invece di "Figlio". Fra qualche giorno, per capirla, dovremo avere sempre il vocabolario a portata mano!!!

Francesca se la ride.


17/10/06    Inappetenza.
Da quando Francesca va all'asilo stiamo cominciando a partecipare più attivamente alla vita sociale americana che viene scandita da scadenze molto diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati. La prossima ricorrenza è senz'altro Halloween. Da questa settimana infatti Francesca sta costruendo lavoretti, disegni, maschere in preparazione della festa di fine ottobre, che come partecipazione equivale al nostro Carnevale. La maestra le ha anche dipinto il viso, con due farfalle verdi e tanti brillantini sul nasino. Era bellissima quando sono andata a prenderla all'uscita dell'asilo! Tutti i bambini erano colorati di verde ma lei è sempre la più solare. Ultimamente sta soffrendo un po' per qualche dentino che le da fastidio e le ha tolto un po' di appetito, ma comunque non mi sembra molto sciupata. Il problema è sempre Gianna che si preoccupa in modo esagerato. Sabato prossimo ha la prima festa di compleanno, invitata da una certa Sophie. L'ora della festa è stata fissata alle 13.00. Conoscendo le abitudini americane non abbiamo idea se si tratta di pranzo, merenda o cena...

Francesca ha sperimentato il body painting e mangia l'uva.


15/10/06    Aereo, Italia, nonni.
Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dedicato un pensiero carino per il nostro anniversario. Oggi invece è il nostro turno di fare tantissimi auguri a nonna Michela che compie gli anni. Probabilmente l'arrivo della nuova nipotina Martina le ha alleviato la tristezza per la lontananza di Francesca, ma sicuramente non le basta e siamo sicuri che non veda l'ora che arrivino le feste natalizie per riabbracciarla. Intanto sembra impossibile, alla sua età, ma anche a Francesca mancano i nonni. Ogni volta che scorge un aereo sfrecciare nel cielo esclama "aereo, Italia, nonni!" come se per lei fossero tre entità inscindibili, come se tra quelle tre parole esistesse una connessione logica scontatissima. Anche la maestra lo ha notato e ce l'ha riferito con somma meraviglia. Francesca si trova bene con questa maestra. Non è un tipo che mostra tanto affetto con gli estranei, ma averle concesso di farle compagnia, per qualche ora al posto della mamma, è un grande risultato. La settimana di chiusura delle scuole è terminata, domani Francesca ritornerà all'asilo. Per una settimana ci sarà una supplente, speriamo che la prenda bene! Intanto il weekend è passato in assoluto relax dopo l'ultimo faticosissimo trascorso a Nashville. Il tempo è quello tipico delle mezze stagioni di queste parti, sbalzi termici incredibili (da 30°C a 3°C in 12 ore) con notti glaciali e giornate estive. Praticamente abbiamo l'aria condizionata che di giorno rinfresca e di notte riscalda. Non raffreddarsi in questo periodo è un'impresa titanica. Buona settimana a tutti!

Attraverso questi varchi passano le migliori star del mondo!


14/10/06    Anniversario.
Oggi è il nostro giorno. Sono passati 6 anni da quella mattina soleggiata in cui eravamo tutti emozionati e magnificamente vestiti e, in compagnia dei nostri parenti e amici più cari, abbiamo detto "sì" davanti all'altare. Sono passati 6 anni da quando ci siamo promesse le nostre vite, reciprocamente, ci siamo presi per mano e siamo andati insieme incontro al futuro. Sei anni sono pochi in confronto ai 44 che oggi stesso, per una strana coincidenza, festeggiano i miei genitori (AUGURI anche a voi!!!), ma sono tanti se mettiamo insieme tutti i tasselli, tutte le avventure, i trasferimenti, le difficoltà, le vicende dolci e amare della nostra vita comune. La tradizione dice "nozze di ferro" e per noi la ruggine è ancora molto lontana. Ci pensa Francesca tutti i giorni a lubrificare e lucidare questo nostro rapporto forte e solidale. Ho già accennato spesso in passato a quanto siamo diversi, al punto che ci compensiamo perfettamente. Gianna è l'altra metà della mia mela ed io della sua. A volte, quando si decide di affrontare il viaggio della vita insieme, si rischia, ci si affida all'incoscienza dell'amore, convinti, in buona fede che sia stata la scelta migliore. E' una grande gioia scoprire giorno dopo giorno, anno dopo anno, che abbiamo avuto ragione, effettivamente siamo le due parti combacianti di un'unica entità. Ogni giorno che passa ne sono sempre più convinto e, pian piano che i fumi della passione iniziale si dissolvono, resta la solidità di una complicità reciproca, di una saldatura d'altri tempi che non dà segni di cedimento, anzi si rafforza come se producesse essa stessa l'energia di cui ha bisogno per andare avanti. Ogni anno che passa, il nostro anniversario è una festa, magari diversa, più intima rispetto a quella che abbiamo organizzato 6 anni fa, ma incredibilmente più bella perchè costruita, organizzata, coltivata, ogni giorno, soltanto con le nostre forze, semplicemente con il nostro amore.

Buon anniversario a noi!


12/10/06    I meccanici.
Il concetto di manutenzione dell’auto qui in USA è completamente diverso dal nostro. Le auto si distinguono in tre categorie: quelle che hanno ancora la garanzia della fabbrica (dette “Brand New”), quelle che sono assicurate “bumper-to-bumper” cioè qualsiasi sia il guasto che accade all’auto (dal paraurti anteriore a quello posteriore) viene riparata senza costi aggiuntivi, e quelle che invece non sono assicurate e diventano "usate" in tutti i sensi. Per cui in giro si vedono o auto bellissime e nuovissime o catorci inguardabili e inguidabili. E’ un po’ come l’assistenza sanitaria, se sei assicurato va tutto bene, se non lo sei ogni volta che ti devi rivolgere ad un meccanico sono dolori. Anche perché il concetto diffuso della garanzia/assicurazione porta inevitabilmente alla sola sostituzione dei pezzi senza alcun tentativo di riparazione e questo nel tempo ha impoverito le capacità dei meccanici che sono assolutamente incompetenti. Vanno a tentativi, sostituendo pezzi finché casualmente non trovano quello effettivamente da cambiare. Per la manutenzione ordinaria sono molto diffusi i centri di assistenza rapida, anche presso i supermercati, che nel tempo di una spesa col carrello e per soli 19 dollari, controllano (almeno si spera) una quindicina di cose (livelli, gomme, luci) e cambiano filtri e olio. Poi inevitabilmente ti fanno la lista delle altre cose che bisognerebbe riparare e in questo modo si rifanno con gli interessi. Finché paga l’assicurazione non importa niente a nessuno, si fa fare tutto quello che consigliano, se invece l’assicurazione non c’è ogni volta che tocca portare l’auto dal meccanico occorre mettersi l’anima in pace, accendere un cero e pregare. Raramente il conto da pagare è inferiore ai mille dollari e, non basta, quasi sempre la riparazione non è fatta correttamente e tocca tornarci in breve tempo. Fortunatamente è abbastanza diffuso il concetto di “assicurazione qualità” che, oltre a tempestarti di telefonate a casa per sapere se sei rimasto soddisfatto del servizio ricevuto, prevede un’assistenza gratuita sul lavoro effettuato, per un periodo di 6 mesi, prorogabile a pagamento, mediante ulteriori interventi no-cost. Insomma la soluzione è la solita all'americana dell’usa e getta: comprare sempre auto nuove con almeno tre anni di garanzia della fabbrica, cambiarle spesso e sperare in bene.

Francesca affettuosa e dolce... come il gelato.


10/10/06    Gli sport.
Buon compleanno al piccolo Daniele che oggi ha compiuto 3 anni. Questa settimana è corta. Ieri era il Columbus Day e un po' dappertutto, soprattutto a New York, ci sono state le sfilate per ricordare la grande scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Questa settimana è festa per le scuole, si tratta della chiusura autunnale. Così anche Francesca fa festa e Gianna è costretta ad intrattenerla per tutto il giorno come se fosse all'asilo. La mattina pretende di andare ai giardinetti (lo scivolo è il suo gioco preferito) e si ritira soltanto quando è completamente esausta (evidentemente anche le sue pile si scaricano prima o poi). E' una settimana particolare perchè si vedono bambini camminare per le strade, frequentare i parchi, andare in bicicletta. Durante tutto il resto dell'anno sono completamente invisibili, probabilmente impegnati in mille attività, tra la scuola e le pratiche sportive. Uno dei vantaggi ad essere studente in America è che prima o poi gli sport li pratichi tutti. Se chiedi a chiunque che sport abbia praticato, ti risponderà basket, soccer, football, baseball, atletica, hockey, e chissà quanti altri. Normalmente dedicano a ciascuno sport soltanto pochi mesi; se poi, per caso, si scopre che uno è dotato, viene incentivato e accompagnato fino alle soglie del professionismo, non importa se sarà un asino in matematica.

Gianna, Francesca e Barbara con Elvis a Nashville.


08/10/06    Nashville 2: il ritorno.
Un grande saluto e tanti auguri (doppi) a Stefania che in questi giorni (ieri, se non ricordiamo male) ha festeggiato un compleanno "più" particolare del solito. Come avevamo promesso circa sette mesi fa, siamo tornati a Nashville, questa volta per un intero weekend proprio per poterci gustare la magica atmosfera di un sabato sera country. Abbiamo messo in piedi una vera e propria carovana, quattro famiglie per un totale di 7 bambini tutti sotto i 6 anni. E' stata un'avventura, una sfida, una promessa, ma alla fine siamo riusciti a compiere l'impresa. Partenza comoda sabato mattina, siamo arrivati a Nashville all'ora di pranzo. Siamo andati a visitare l'Opry Mills, un centro commerciale che è uno spettacolo, centinaia di negozi immensi, delle migliori marche, stracolmi di gente. Abbiamo pranzato in un ristorante all'interno del "mall" che aveva un acquario così grande che non si capiva se eravamo noi ad ammirare i pesci o loro ad osservare noi. Pesci enormi, squali, razze, cernie, tonni che ci giravano intorno a noi con aria minacciosa. I bambini si sono scatenati a correre tra la folla e noi, più che fare shopping, ci siamo stancati a correre loro dietro senza sosta. Serata in centro a fare lo slalom tra la folla che entrava e usciva dai locali (tutti naturalmente con musica dal vivo), che non abbiamo potuto gustare per la presenza dei bambini (vietato l'ingresso ai minori di 21 anni) ma comunque un'idea ce la siamo fatta. La domenica mattina, invece, abbiamo visitato un megahotel, superlussuoso ed enorme, pieno di tutto, tipo gli alberghi di Las Vegas, che si chiama Gaylord Opryland. Si può trascorrere una giornata intera tra ambienti tropicali, cascate, gite in barca, facendo shopping e mangiando nei migliori ristoranti, tutto all'interno di esso. Una notte in una suite può costare mezzo stipendio, però potrebbe valerne la pena!

La dimostrazione che siamo tornati a Nashville di sera.


05/10/06    La pasta Alfredo.
Prima di affrontare l'argomento del giorno volevo fare, in ritardo, tanti auguri di buon onomastico a tutti i Franceschi e Francesche e ringraziare, per conto di Francesca, tutti coloro che si sono ricordati di lei. Oggi voglio parlare di una delle tante deformazioni che ha subito l'italica tradizione qui negli States. Ovunque, in TV, nei ristoranti, nei libri di cucina italiana, uno dei piatti tipici "autentici" italiani si chiama "Fettuccine all'Alfredo". Nei supermercati, sugli scaffali di condimenti "italiani" alla pari della salsa di pomodoro (che ha tutto meno che i pomodori) c'è in bella vista la salsa Alfredo (si trova anche Buitoni e Bertolli). Basta fare un giro su internet e si scopre che la pasta Alfredo è più famosa della pasta all'Amatriciana o di quella alla Carbonara. Ogni italiano che abbia messo piede nel Nuovo Mondo negli ultimi cento anni si sarà sicuramente domandato "ma chi cavolo è 'sto Alfredo?". Si tratta di un semplice piatto di fettuccine all'uovo in bianco con burro e parmigiano. Successivamente è stato arricchito in mille modi con panna abbondante, prezzemolo, aglio e qualcuno ci mette anche qualche broccolo e pezzetti di pollo. La leggenda dice che Alfredo fosse un tizio che aveva un ristorante a Roma nel 1914 e un giorno preparò per la moglie incinta un piatto di fettuccine al burro. Due americani videro e apprezzarono così tanto da portarsi la ricetta in America e così divenne uno dei piatti "tipici" italiani in America. Naturalmente anche in Italia si comincia a trovare la pasta all'Alfredo soprattutto nei locali frequentati principalmente da americani che si arrabbiano se non la trovano. E' come se noi andassimo ad Amatrice e chiedessimo la famosa pasta all'Amatriciana e ci rispondessero "ma che cavolo di pasta è?".

La pasta all'Alfredo.


03/10/06    Carlo.
E' passato un altro anno ed è tornato il compleanno di mio fratello Carlo. Questa volta sono trenta candeline su una torta che, peccato, anche quest'anno non potremo assaggiare. Il mio rapporto con mio fratello è sempre stato un po' particolare. Tra di noi c'è senz'altro un grande affetto e una immensa stima reciproca. anche se non siamo abituati ad esternare facilmente i nostri sentimenti. Più che la differenza d'età, è stata la mia prolungata lontananza da casa che ha impedito che si instaurasse una maggiore intimità, tipica tra due fratelli. Sono stato molto presente nella sua infanzia, ma soltanto per i suoi primi 11 anni. Allora pendeva dalle mie labbra, era una spugna che assorbiva tutto quello che gli raccontavo. Poi mi trasferii a Torino e lui crebbe a modo suo, con un suo carattere e una sua personalità. Ha fatto tesoro dei miei modesti insegnamenti e chissà, forse, la sua passione per l'Architettura, è nata da un seme che tanti anni fa lasciai cadere in un terreno molto fertile. Oggi lo stimo tantissimo proprio per tutte le sue qualità, umane e intellettuali, quella sua capacità di autogestirsi, di rimettersi continuamente in gioco, la sua capacità di circondarsi di gente che lo stima, lo ammira, gli vuole bene. Il mio fratellino è cresciuto in tutti i sensi, ha preso il volo, si sta creando un nido e spero che presto cominci a regalarmi qualche bel nipotino. Tanti auguri!!!

Francesca al ristorante (ha fame).


02/10/06    Festa dei nonni (2).
Anche quest'anno per la festa dei nonni di Francesca ci ritroviamo a 8500 km di distanza. Ieri comunque abbiamo fatto loro un piccolo regalo, abbiamo comunicato di aver già fatto il biglietto per l'Italia per il prossimo Natale. Doveva essere una sorpresa (abbiamo comprato i biglietti il 9 agosto scorso), comunque va bene lo stesso. Quest'anno, se Dio vuole, lo trascorreremo tutti insieme attorno all'italo focolare. Notizia che non poteva essere più gradita per loro. Così da oggi anch'essi, come già stiamo facendo noi, cominceranno a fare il conto alla rovescia. Un ricordo va senz'altro ai tutti i nonni e in particolari ai due dei nostri (Pietro e Giovannina) per i quali ricordiamo in questi giorni l'anniversario della scomparsa. L'ottobre di Huntsville è molto piacevole. Le giornate sono ancora calde (anche troppo talvolta) e le serate fresche al punto giusto. Quest'anno non risulta neanche troppo piovoso, siamo lontani anni luce dai continui temporali (Katrina docet) dell'anno scorso. Visto che il tempo aiuta stiamo organizzando delle gite fuoriporta per i prossimi weekend. Il prossimo, in particolare, con il Columbus Day sarà ancora più lungo. La comunità italiana si è ingrandita recentemente e queste saranno le occasioni giuste per perfezionare l'affiatamento, o per litigare definitivamente... Ne riparleremo più avanti.

Francesca e il suo amichetto Stefano.


 

 

Ottobre '06
L
M
M
G
V
S
D
.
.
.
.
.
.
1
4
6
7
9
11
13
16
18
20
22
24
26
28
30
.
.
.
.
.


Lasciate un messaggio a posta@pietroloconte.it

Copyright (C) Pietro Lo Conte 2006