Secondo
Halloween della nostra permanenza in Alabama. Questa volta l'abbiamo
vissuto senz'altro più intensamente. Francesca comincia
ad essere abbastanza grande da godere appieno delle feste dedicate
ai bambini. Quest'anno ha indossato un vestito da Principessa
ed era divertentissima quando si dava un tono da vera nobildonna.
In coppia con Luca vestito da scheletro erano una coppia affiatatissima.
In serata siamo stati ad una megafesta per i bambini mascherati,
organizzata all'interno della palestra di una chiesa battista.
Tutti a giocare e a scherzare e, come premi, centinaia di caramelle
e cioccolatini. Francesca non si è persa d'animo e, anche
se era una tra le più piccole, ha subito capito il meccanismo
dei giochi. Non dovremmo dirlo perchè era nostra figlia,
ma era la più bella, senza dubbio. Nessuno riusciva a trattenere
complimenti, tra le centinaia di bambini, tutti gli occhi erano
per lei, una vera principessa. Era dolcissima quando si impegnava
a superare le prove, poi pretendeva l'applauso e non andava via
se non le mettevano qualche dolcetto nel suo cestino. Purtroppo
un violento acquazzone ha impedito di fare la classica passeggiata
di casa in casa a celebrare il classico "dolcetto o scherzetto"
ma Francesca è tornata comunque a casa contenta e soddisfatta,
con il suo cestino stracolmo di caramelle.
La nostra principessa.
Il
finesettimana appena passato è stato piuttosto interessante.
Sabato sera siamo andati ad assistere allo spettacolo Disney On
Ice, l'apoteosi sul ghiaccio del magico mondo Disney. Una moltitudine
di bravissimi ballerini sui pattini ha interpretato con ritmi
e scenografie hollywoodiane gran parte delle storie raccontate
in cento anni di animazione, sempre con la professionalità,
l'eleganza e la fantasia tipica del mondo Disney. Due ore passate
in serenità. Francesca, dopo un primo momento di disorientamento
per l'effetto scenografico e il volume assordante delle musiche,
si è divertita un mondo. Ha riconosciuto gran parte dei
protagonisti, ma i suoi preferiti sono sempre Minnie e la Sirenetta.
La domenica è passata in compagnia di amici, siamo stati
nuovamente a Ditto Landing, il porto turistico fluviale di Huntsville,
a respirare un po' atmosfera nautica. La novità della giornata,
comunque, è che da oggi anche noi possiamo vedere i canali
italiani (RAI e Mediaset) grazie al sito a pagamento OverSeaTV.com
che per pochi dollari al mese trasmette via internet 24 ore su
24 i principali canali europei gratuiti. In questo modo, quando
qui sono le 14.00, possiamo vedere la prima serata italiana, in
attesa che arrivi l'ora della prima serata americana. Soprattutto
nelle lunghe giornate invernali, per Gianna potrà essere
piacevole vedere qualche fiction made in italy (io a quell’ora
sono ancora in ufficio). Il primo impatto, a dire la verità,
non è stato molto piacevole: la domenica pomeriggio fare
zapping tra "Domenica In" e "Buona Domenica"
non è il massimo, ma verranno momenti e trasmissioni migliori
(si spera)...
Una scena di Disney on Ice.
L'autunno
è arrivato in pieno, i colori della natura si stanno trasformando
verso tonalità più calde, le strade, le auto sono
coperte da un soffice manto di foglie rosse. Gli sbalzi termici
sono sempre più violenti. Si passa da giornate primaverili,
calde e soleggiate, a nottate glaciali. Questa settimana già
un paio di volte ho dovuto scrostare il ghiaccio dalla macchina.
I prati ancora verdi la mattina sono coperti da una imprevista
e improbabile brina. Le paludi, che affiancano la strada che percorro
ogni giorno per andare in ufficio, diventano sempre più
spettrali, come se si stessero preparando per la nottata di Halloween.
Per Francesca naturalmente non fa differenza. Lei ha una grande
passione per lo scivolo e ci passerebbe molte ore al giorno. Non
importa se si suda o si gela. Non si stanca mai. Sembra che le
sue batterie le abbiano progettate alla Nasa, non si scaricano
mai, anzi, vanno ad energia solare. Soprattutto quando va all'asilo,
sembra che acquisti energia invece di spenderla, torna che sembra
rinata e vuole giocare, sempre e comunque. Fatica persino a prendere
sonno e quel pisolino che faceva una volta nel primo pomeriggio
si sposta sempre più tardi. Ci sono dei giorni che si addormenta
alle 19.00, distrutta, e si risveglia alle 21.00 freschissima.
E poi sono dolori per farla addormentare di nuovo.
Francesca al parco.
Sono
un paio di mesi che abbiamo contratto l'abbonamento per la TV
via cavo con il provider Comcast. A dire la verità la TV
americana mi ha un po' deluso. Praticamente, ad eccezione di qualche
film interessante (che però replicano più volte
durante il mese) il resto non è altro che l'estensione
di quello che vedevamo prima senza pagare nulla. Sono ottanta
canali (prima erano 4 o 5) che si vedono senz'altro meglio, ma
che trasmettono sempre gli stessi telefilm, talk show, reality
TV. L'unica differenza è che prima potevamo vederne una
piccola selezione, ora esiste un canale per ogni genere. Gli unici
veri acquisti sono stati quelli per bambini (Nickelodeon, Disney
Channel e Cartoon Network), la CNN e Discovery Channel, canali
che comunque si vedono anche in Europa. I miei preferiti, oltre
ad Animal Planet e History Channel, sono: uno che trasmette praticamente
24 ore al giorno i filmati amatoriali tipo Paperissima ed un altro
che ci propina continuamente il telefilm di Willy Smith. C'è
poi un canale che trasmette tutti i telefilm vecchi tipo: I Jefferson,
I Robinson, La casa nella Prateria, Tre cuori in affitto. E' divertente
vedere come la società americana sia cambiata in questi
anni e soprattutto è divertente sentire le voci originali
di alcuni attori famosi. Alcuni canali, inoltre, sono monopolizzati
da predicatori di qualche setta religiosa, mentre canali tipo
quello della NASA o quello del Meteo, sono inguardabili, noiosissimi!
Infine c'è un canale che ogni volta che ci passo facendo
zapping mi da letteralmente il voltastomaco, si tratta di Discovery
Health, che trasmette continuamente interventi chirurgici con
primi piani fin nei minimi dettagli...
Luca e Francesca colti sul fatto.
Il
finesettimana dei parties è terminato e si ritorna alla
dieta di sempre. A dire la verità non ho esagerato a mangiare.
Il party dell'amica di Francesca non era dei miei gusti (troppo
americano) e in quello degli Italiani non ho fatto in tempo a
gustare ogni portata, perchè era a buffet e si sono spazzolati
tutto fino all'ultima briciola. Questi ultimi due weekend di ottobre
sono all'insegna di Halloween e delle zucche (pumpkins). A proposito
di pumpkins, da queste parti, oltre che una tradizione è
un vero e proprio business. A pochi chilometri da qui c'è
una fattoria con campi di cotone e appunto di zucche. In questo
periodo è visitabile (gratis per i bambini e al prezzo
di 8 dollari per gli adulti) con giro in trenino o trattore tra
i campi e raccolta a piacere della zucca più bella (da
pagare a parte, a peso, naturalmente). Durante la settimana tutte
le scolaresche della contea vanno a fare una bella gita. Il weekend
è riservato alle famiglie. Soltanto nello scorso finesettimana
è stata visitata da più di tremila persone. E' molto
semplice fare i calcoli su quanto hanno guadagnato soltanto nel
mese di ottobre. E poi ci si domanda come mai gli americani fanno
fortuna così facilmente! Basta un po' di iniziativa ogni
tanto...
Francesca e Gianna sullo scivolo.
Altre
giornate di compleanni. Ieri hanno festeggiato Antonio di Casoria
e Carmelina di Toronto. Oggi è la volta di Ezio di Roma
e Caterina di Minervino. Auguroni a tutti!!! Tanto per cambiare
Francesca oggi è andata al suo primo party, invitata dalla
sua amichetta Sophie che ha compiuto 3 anni. In uno dei tanti
parchi giochi di Huntsville, allestito anche da un "pavillon"
(un gazebo con tavolini e sedie), la mamma di Sophie ha preparato
la torta, bibite, dolcetti e salatini. C'era lo scivolo, i gessetti
colorati e qualche giocattolo portato da Sophie. C'erano tutti
i compagni d'asilo di Francesca e si vedeva che anche lei si sentiva
a suo agio. La festeggiata ha ricevuto tanti regalini, ha soffiato
la candelina ed ha consegnato ad ogni amichetto un regalino di
ricordo. E la giornata non è finita qui! In serata ci siamo
ritrovati con tutti (o quasi) gli Italiani di Huntsville per l'"Italian
Dinner", la festa che periodicamente viene organizzata tra
connazionali, dove ogni famiglia porta qualcosa da mangiare. E'
stata una buona occasione per rivederci tutti e conoscere i nuovi
arrivati. Dall'ultimo incontro sono infatti arrivate molte famiglie
nuove e la curiosità e la voglia di confrontare le nostre
esperienze è stata molto forte. E' stata, infine, l'occasione
per festeggiare un altro compleanno, quello della piccola Claudia
che ha compiuto 2 anni. Happy Birthday to you all!
Francesca che chiacchiera con la sua amichetta Samantha e la torta
di Sophie.
E'
possibile, a due anni e poco più, distinguere un DVD rispetto
ad un altro soltanto sulla base di cosa c'è scritto a penna
sopra (senza l'aiuto di figure)? Questo è il dilemma che
ci sta spaccando il cervello da qualche giorno a questa parte.
Francesca ha una serie di DVD (circa una cinquantina), alcuni
originali colorati e pieni di immagini, altri copiati da me e
pertanto assolutamente anonimi. Appunto, così dovrebbero
esserlo per una bambina che non sa leggere (e con dovrebbe neanche
sapere che quei segni strani fatti a penna rappresentano qualcosa,
appunto, da leggere). Lei non solo sa benissimo (da almeno un
anno a questa parte) che i caratteri scritti a mano o stampati
rappresentano qualcosa, ma pretende pure di riconoscerne il contenuto.
Le chiedi il DVD di Heidi, o quello di Barney, o quello dei Teletubbies?
Lei, pronta, lo sa scegliere senza esitazione. E se non lo sa,
chiede "cosa c'è scritto qui?". E memorizza subito.
Anche con l'inglese va a gonfie vele. Ieri ha detto "thank
you, enjoy it!", oggi si rincorreva con Gianna e invece di
dire "prendimi" diceva "take me!". Non solo,
siccome la maestra è bilingue, e parla anche spagnolo,
con lei spesso si rivolge usando termini ispanici che Francesca
regolarmente ripete a casa, come "Veni aquì",
"dammi un beso" e quando fa il segno della croce dice
"Hico" invece di "Figlio". Fra qualche giorno,
per capirla, dovremo avere sempre il vocabolario a portata mano!!!
Francesca se la ride.
Da
quando Francesca va all'asilo stiamo cominciando a partecipare
più attivamente alla vita sociale americana che viene scandita
da scadenze molto diverse rispetto a quelle a cui siamo abituati.
La prossima ricorrenza è senz'altro Halloween. Da questa
settimana infatti Francesca sta costruendo lavoretti, disegni,
maschere in preparazione della festa di fine ottobre, che come
partecipazione equivale al nostro Carnevale. La maestra le ha
anche dipinto il viso, con due farfalle verdi e tanti brillantini
sul nasino. Era bellissima quando sono andata a prenderla all'uscita
dell'asilo! Tutti i bambini erano colorati di verde ma lei è
sempre la più solare. Ultimamente sta soffrendo un po'
per qualche dentino che le da fastidio e le ha tolto un po' di
appetito, ma comunque non mi sembra molto sciupata. Il problema
è sempre Gianna che si preoccupa in modo esagerato. Sabato
prossimo ha la prima festa di compleanno, invitata da una certa
Sophie. L'ora della festa è stata fissata alle 13.00. Conoscendo
le abitudini americane non abbiamo idea se si tratta di pranzo,
merenda o cena...
Francesca ha sperimentato il body painting e mangia l'uva.
15/10/06
Aereo, Italia, nonni.
Ringraziamo
tutti coloro che ci hanno dedicato un pensiero carino per il nostro
anniversario. Oggi invece è il nostro turno di fare tantissimi
auguri a nonna Michela che compie gli anni. Probabilmente l'arrivo
della nuova nipotina Martina le ha alleviato la tristezza per
la lontananza di Francesca, ma sicuramente non le basta e siamo
sicuri che non veda l'ora che arrivino le feste natalizie per
riabbracciarla. Intanto sembra impossibile, alla sua età,
ma anche a Francesca mancano i nonni. Ogni volta che scorge un
aereo sfrecciare nel cielo esclama "aereo, Italia, nonni!"
come se per lei fossero tre entità inscindibili, come se
tra quelle tre parole esistesse una connessione logica scontatissima.
Anche la maestra lo ha notato e ce l'ha riferito con somma meraviglia.
Francesca si trova bene con questa maestra. Non è un tipo
che mostra tanto affetto con gli estranei, ma averle concesso
di farle compagnia, per qualche ora al posto della mamma, è
un grande risultato. La settimana di chiusura delle scuole è
terminata, domani Francesca ritornerà all'asilo. Per una
settimana ci sarà una supplente, speriamo che la prenda
bene! Intanto il weekend è passato in assoluto relax dopo
l'ultimo faticosissimo trascorso a Nashville. Il tempo è
quello tipico delle mezze stagioni di queste parti, sbalzi termici
incredibili (da 30°C a 3°C in 12 ore) con notti glaciali
e giornate estive. Praticamente abbiamo l'aria condizionata che
di giorno rinfresca e di notte riscalda. Non raffreddarsi in questo
periodo è un'impresa titanica. Buona settimana a tutti!
Attraverso questi varchi passano le migliori star del mondo!
Oggi
è il nostro giorno. Sono passati 6 anni da quella mattina
soleggiata in cui eravamo tutti emozionati e magnificamente vestiti
e, in compagnia dei nostri parenti e amici più cari, abbiamo
detto "sì" davanti all'altare. Sono passati 6
anni da quando ci siamo promesse le nostre vite, reciprocamente,
ci siamo presi per mano e siamo andati insieme incontro al futuro.
Sei anni sono pochi in confronto ai 44 che oggi stesso, per una
strana coincidenza, festeggiano i miei genitori (AUGURI anche
a voi!!!), ma sono tanti se mettiamo insieme tutti i tasselli,
tutte le avventure, i trasferimenti, le difficoltà, le
vicende dolci e amare della nostra vita comune. La tradizione
dice "nozze di ferro" e per noi la ruggine è
ancora molto lontana. Ci pensa Francesca tutti i giorni a lubrificare
e lucidare questo nostro rapporto forte e solidale. Ho già
accennato spesso in passato a quanto siamo diversi, al punto che
ci compensiamo perfettamente. Gianna è l'altra metà
della mia mela ed io della sua. A volte, quando si decide di affrontare
il viaggio della vita insieme, si rischia, ci si affida all'incoscienza
dell'amore, convinti, in buona fede che sia stata la scelta migliore.
E' una grande gioia scoprire giorno dopo giorno, anno dopo anno,
che abbiamo avuto ragione, effettivamente siamo le due parti combacianti
di un'unica entità. Ogni giorno che passa ne sono sempre
più convinto e, pian piano che i fumi della passione iniziale
si dissolvono, resta la solidità di una complicità
reciproca, di una saldatura d'altri tempi che non dà segni
di cedimento, anzi si rafforza come se producesse essa stessa
l'energia di cui ha bisogno per andare avanti. Ogni anno che passa,
il nostro anniversario è una festa, magari diversa, più
intima rispetto a quella che abbiamo organizzato 6 anni fa, ma
incredibilmente più bella perchè costruita, organizzata,
coltivata, ogni giorno, soltanto con le nostre forze, semplicemente
con il nostro amore.
Buon anniversario a noi!
Il
concetto di manutenzione dell’auto qui in USA è completamente
diverso dal nostro. Le auto si distinguono in tre categorie: quelle
che hanno ancora la garanzia della fabbrica (dette “Brand
New”), quelle che sono assicurate “bumper-to-bumper”
cioè qualsiasi sia il guasto che accade all’auto
(dal paraurti anteriore a quello posteriore) viene riparata senza
costi aggiuntivi, e quelle che invece non sono assicurate e diventano
"usate" in tutti i sensi. Per cui in giro si vedono
o auto bellissime e nuovissime o catorci inguardabili e inguidabili.
E’ un po’ come l’assistenza sanitaria, se sei
assicurato va tutto bene, se non lo sei ogni volta che ti devi
rivolgere ad un meccanico sono dolori. Anche perché il
concetto diffuso della garanzia/assicurazione porta inevitabilmente
alla sola sostituzione dei pezzi senza alcun tentativo di riparazione
e questo nel tempo ha impoverito le capacità dei meccanici
che sono assolutamente incompetenti. Vanno a tentativi, sostituendo
pezzi finché casualmente non trovano quello effettivamente
da cambiare. Per la manutenzione ordinaria sono molto diffusi
i centri di assistenza rapida, anche presso i supermercati, che
nel tempo di una spesa col carrello e per soli 19 dollari, controllano
(almeno si spera) una quindicina di cose (livelli, gomme, luci)
e cambiano filtri e olio. Poi inevitabilmente ti fanno la lista
delle altre cose che bisognerebbe riparare e in questo modo si
rifanno con gli interessi. Finché paga l’assicurazione
non importa niente a nessuno, si fa fare tutto quello che consigliano,
se invece l’assicurazione non c’è ogni volta
che tocca portare l’auto dal meccanico occorre mettersi
l’anima in pace, accendere un cero e pregare. Raramente
il conto da pagare è inferiore ai mille dollari e, non
basta, quasi sempre la riparazione non è fatta correttamente
e tocca tornarci in breve tempo. Fortunatamente è abbastanza
diffuso il concetto di “assicurazione qualità”
che, oltre a tempestarti di telefonate a casa per sapere se sei
rimasto soddisfatto del servizio ricevuto, prevede un’assistenza
gratuita sul lavoro effettuato, per un periodo di 6 mesi, prorogabile
a pagamento, mediante ulteriori interventi no-cost. Insomma la
soluzione è la solita all'americana dell’usa e getta:
comprare sempre auto nuove con almeno tre anni di garanzia della
fabbrica, cambiarle spesso e sperare in bene.
Francesca affettuosa e dolce... come il gelato.
Buon
compleanno al piccolo Daniele che oggi ha compiuto 3 anni. Questa
settimana è corta. Ieri era il Columbus Day e un po' dappertutto,
soprattutto a New York, ci sono state le sfilate per ricordare
la grande scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.
Questa settimana è festa per le scuole, si tratta della
chiusura autunnale. Così anche Francesca fa festa e Gianna
è costretta ad intrattenerla per tutto il giorno come se
fosse all'asilo. La mattina pretende di andare ai giardinetti
(lo scivolo è il suo gioco preferito) e si ritira soltanto
quando è completamente esausta (evidentemente anche le
sue pile si scaricano prima o poi). E' una settimana particolare
perchè si vedono bambini camminare per le strade, frequentare
i parchi, andare in bicicletta. Durante tutto il resto dell'anno
sono completamente invisibili, probabilmente impegnati in mille
attività, tra la scuola e le pratiche sportive. Uno dei
vantaggi ad essere studente in America è che prima o poi
gli sport li pratichi tutti. Se chiedi a chiunque che sport abbia
praticato, ti risponderà basket, soccer, football, baseball,
atletica, hockey, e chissà quanti altri. Normalmente dedicano
a ciascuno sport soltanto pochi mesi; se poi, per caso, si scopre
che uno è dotato, viene incentivato e accompagnato fino
alle soglie del professionismo, non importa se sarà un
asino in matematica.
Gianna, Francesca e Barbara con Elvis a Nashville.
08/10/06
Nashville 2: il ritorno.
Un
grande saluto e tanti auguri (doppi) a Stefania che in questi
giorni (ieri, se non ricordiamo male) ha festeggiato un compleanno
"più" particolare del solito. Come avevamo promesso
circa sette mesi fa, siamo tornati a Nashville, questa volta per
un intero weekend proprio per poterci gustare la magica atmosfera
di un sabato sera country. Abbiamo messo in piedi una vera e propria
carovana, quattro famiglie per un totale di 7 bambini tutti sotto
i 6 anni. E' stata un'avventura, una sfida, una promessa, ma alla
fine siamo riusciti a compiere l'impresa. Partenza comoda sabato
mattina, siamo arrivati a Nashville all'ora di pranzo. Siamo andati
a visitare l'Opry Mills, un centro commerciale che è uno
spettacolo, centinaia di negozi immensi, delle migliori marche,
stracolmi di gente. Abbiamo pranzato in un ristorante all'interno
del "mall" che aveva un acquario così grande
che non si capiva se eravamo noi ad ammirare i pesci o loro ad
osservare noi. Pesci enormi, squali, razze, cernie, tonni che
ci giravano intorno a noi con aria minacciosa. I bambini si sono
scatenati a correre tra la folla e noi, più che fare shopping,
ci siamo stancati a correre loro dietro senza sosta. Serata in
centro a fare lo slalom tra la folla che entrava e usciva dai
locali (tutti naturalmente con musica dal vivo), che non abbiamo
potuto gustare per la presenza dei bambini (vietato l'ingresso
ai minori di 21 anni) ma comunque un'idea ce la siamo fatta. La
domenica mattina, invece, abbiamo visitato un megahotel, superlussuoso
ed enorme, pieno di tutto, tipo gli alberghi di Las Vegas, che
si chiama Gaylord
Opryland. Si può trascorrere una giornata intera tra
ambienti tropicali, cascate, gite in barca, facendo shopping e
mangiando nei migliori ristoranti, tutto all'interno di esso.
Una notte in una suite può costare mezzo stipendio, però
potrebbe valerne la pena!
La dimostrazione che siamo tornati a Nashville di sera.
05/10/06
La pasta Alfredo.
Prima
di affrontare l'argomento del giorno volevo fare, in ritardo,
tanti auguri di buon onomastico a tutti i Franceschi e Francesche
e ringraziare, per conto di Francesca, tutti coloro che si sono
ricordati di lei. Oggi voglio parlare di una delle tante deformazioni
che ha subito l'italica tradizione qui negli States. Ovunque,
in TV, nei ristoranti, nei libri di cucina italiana, uno dei piatti
tipici "autentici" italiani si chiama "Fettuccine
all'Alfredo". Nei supermercati, sugli scaffali di condimenti
"italiani" alla pari della salsa di pomodoro (che ha
tutto meno che i pomodori) c'è in bella vista la salsa
Alfredo (si trova anche Buitoni e Bertolli). Basta fare un giro
su internet e si scopre che la pasta Alfredo è più
famosa della pasta all'Amatriciana o di quella alla Carbonara.
Ogni italiano che abbia messo piede nel Nuovo Mondo negli ultimi
cento anni si sarà sicuramente domandato "ma chi cavolo
è 'sto Alfredo?". Si tratta di un semplice piatto
di fettuccine all'uovo in bianco con burro e parmigiano. Successivamente
è stato arricchito in mille modi con panna abbondante,
prezzemolo, aglio e qualcuno ci mette anche qualche broccolo e
pezzetti di pollo. La leggenda dice che Alfredo fosse un tizio
che aveva un ristorante a Roma nel 1914 e un giorno preparò
per la moglie incinta un piatto di fettuccine al burro. Due americani
videro e apprezzarono così tanto da portarsi la ricetta
in America e così divenne uno dei piatti "tipici"
italiani in America. Naturalmente anche in Italia si comincia
a trovare la pasta all'Alfredo soprattutto nei locali frequentati
principalmente da americani che si arrabbiano se non la trovano.
E' come se noi andassimo ad Amatrice e chiedessimo la famosa pasta
all'Amatriciana e ci rispondessero "ma che cavolo di pasta
è?".
La pasta all'Alfredo.
E'
passato un altro anno ed è tornato il compleanno di mio
fratello Carlo. Questa volta sono trenta candeline su una torta
che, peccato, anche quest'anno non potremo assaggiare. Il mio
rapporto con mio fratello è sempre stato un po' particolare.
Tra di noi c'è senz'altro un grande affetto e una immensa
stima reciproca. anche se non siamo abituati ad esternare facilmente
i nostri sentimenti. Più che la differenza d'età,
è stata la mia prolungata lontananza da casa che ha impedito
che si instaurasse una maggiore intimità, tipica tra due
fratelli. Sono stato molto presente nella sua infanzia, ma soltanto
per i suoi primi 11 anni. Allora pendeva dalle mie labbra, era
una spugna che assorbiva tutto quello che gli raccontavo. Poi
mi trasferii a Torino e lui crebbe a modo suo, con un suo carattere
e una sua personalità. Ha fatto tesoro dei miei modesti
insegnamenti e chissà, forse, la sua passione per l'Architettura,
è nata da un seme che tanti anni fa lasciai cadere in un
terreno molto fertile. Oggi lo stimo tantissimo proprio per tutte
le sue qualità, umane e intellettuali, quella sua capacità
di autogestirsi, di rimettersi continuamente in gioco, la sua
capacità di circondarsi di gente che lo stima, lo ammira,
gli vuole bene. Il mio fratellino è cresciuto in tutti
i sensi, ha preso il volo, si sta creando un nido e spero che
presto cominci a regalarmi qualche bel nipotino. Tanti auguri!!!
Francesca al ristorante (ha fame).
02/10/06
Festa dei nonni (2).
Anche
quest'anno per la festa dei nonni di Francesca ci ritroviamo a
8500 km di distanza. Ieri comunque abbiamo fatto loro un piccolo
regalo, abbiamo comunicato di aver già fatto il biglietto
per l'Italia per il prossimo Natale. Doveva essere una sorpresa
(abbiamo comprato i biglietti il 9 agosto scorso), comunque va
bene lo stesso. Quest'anno, se Dio vuole, lo trascorreremo tutti
insieme attorno all'italo focolare. Notizia che non poteva essere
più gradita per loro. Così da oggi anch'essi, come
già stiamo facendo noi, cominceranno a fare il conto alla
rovescia. Un ricordo va senz'altro ai tutti i nonni e in particolari
ai due dei nostri (Pietro e Giovannina) per i quali ricordiamo
in questi giorni l'anniversario della scomparsa. L'ottobre di
Huntsville è molto piacevole. Le giornate sono ancora calde
(anche troppo talvolta) e le serate fresche al punto giusto. Quest'anno
non risulta neanche troppo piovoso, siamo lontani anni luce dai
continui temporali (Katrina docet) dell'anno scorso. Visto che
il tempo aiuta stiamo organizzando delle gite fuoriporta per i
prossimi weekend. Il prossimo, in particolare, con il Columbus
Day sarà ancora più lungo. La comunità italiana
si è ingrandita recentemente e queste saranno le occasioni
giuste per perfezionare l'affiatamento, o per litigare definitivamente...
Ne riparleremo più avanti.
Francesca e il suo amichetto Stefano.
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