Anche
il mese di marzo si sta avviando alla conclusione. Le condizioni
meteorologiche sono assurde. Questa settimana siamo stati stabilmente
a livelli estivi, con temperature massime tutti i giorni vicine
ai 30°C, mentre aprile si sta preparando ad inondarci di
pioggia e freddo. Ci si aspetta che il prossimo finesettimana
(quando saremo in viaggio per la California) le minime dovrebbero
tornare addirittura sotto zero! Non solo non esistono più
le mezze stagioni... sono proprio le stagioni che non esistono
più! A dispetto delle previsioni, comunque, i preparativi
per il viaggio continuano senza sosta. Ormai, come mia tradizione,
ho stabilito un ordine di marcia molto dettagliato per tutti
gli otto giorni. Oltre ai biglietti aerei e alle prenotazioni
di alberghi e noleggio auto, sono preparatissimo su tutte le
attrazioni che ci aspettano (con relativi orari ed eventuali
tariffe). Ma non voglio anticipare niente. Anche questa volta,
sempre come tradizione ed anche per scaramanzia, racconteremo
tutto al nostro ritorno. Francesca non immagina cosa le aspetta,
sarà stancante ma sono sicuro che si divertirà.
Ultimamente sta dando segni di crescita anche per quanto riguarda
la sua autonomia per i bisogni... biologici. Comincia ad avvisare
quando deve andare in bagno e ormai non accetta più aiuti
quando deve lavarsi e vestirsi. E' una perfetta signorina, un
po' permalosa e orgogliosa, ma fermamente determinata e sicura
di sè. Se riuscirà a conservare queste avvisaglie
di carattere anche quando diventerà una vera signorina,
ci darà molte soddisfazioni nello studio e nel lavoro.
A proposito di bambine, ce n'è una in arrivo in queste
ore... facciamo un grandissimo "in bocca al lupo"
a Stefania!
Francesca è ormai una signorina.
27/03/07
Tutto per Francesca.
Ogni
tanto riguardiamo i nostri vecchi filmati con una certa nostalgia
e serenità. Sembra un secolo e invece sono passati soltanto
meno di tre anni da quando nella nostra vita arrivò il
ciclone Francesca. Era così diversa allora, eppure c'è
qualcosa che è rimasto intatto nel suo sorriso. Certi atteggiamenti,
certi gesti, sono suoi caratteristici, come se fossero delle impronte
digitali che rimarranno indelebili e la accompagneranno per tutta
la sua vita. Ora più che mai sta crescendo molto in fretta.
Ogni giorno ci sorprende con la sua curiosità di scoprire
il mondo, in tutte le cose. Spesso ci cogliamo estasiati ad osservarla,
a cercare di carpire ogni angolo nascosto del suo carattere, con
le sue abitudini, i suoi capricci, i suoi mille tentativi, sempre
diversi, di urlare al mondo che lei esiste. In ogni istante della
giornata pretende di essere la protagonista assoluta della sua
e della nostra vita. E noi viviamo per lei. E' fantastico sapere
che un essere così splendido possa dipendere da noi, come
noi dipendiamo da lei. E' un collante, un catalizzatore e una
fonte di energia incredibile che ci costringe a rinnovarci ogni
giorno, che ci spinge a tenerci giovani perchè lei è
stupendamente giovane e fresca. Stiamo organizzando le vacanze
di Pasqua e tutto dovrà essere a sua dimensione, perchè
saranno soprattutto le sue vacanze. Se lei si divertirà
e sarà felice, ci divertiremo e saremo felici anche noi,
naturalmente.
Francesca cresce.
25/03/07
Huntsville Depot & Museum.
Altro
finesettimana ultraprimaverile. Il caldo e il sole sono stati
i padroni assoluti in questi ultimi giorni. Noi ne abbiamo approfittato
per visitare un'altra attrazione della città, l'Huntsville
Depot & Museum. Questo museo fa parte della terna di musei
per bambini per i quali abbiamo fatto un abbonamento annuale,
il primo è l'EarlyWorks dove siamo già stati un
paio di volte e il terzo è il Constitution Village che
vedremo prossimamente. Questo museo mi ha rinfrescato i ricordi
di quando ero piccolino e giocavo alla Stazione di Ariano Irpino,
dove viveva e lavorava mio nonno. La stazione ferroviaria di Huntsville
fu costruita nel 1860 e dopo circa un secolo, nel 1968, fu chiusa
ai passeggeri. Oggi è soltanto uno scalo merci poco frequentato.
Ormai negli Stati Uniti, al di fuori delle grandi aree metropolitane,
nessuno usa più quel romanticissimo mezzo di trasporto,
è soltanto un pezzo da museo, un oggetto per raccontare
ai nostri figli com'era la vita un tempo. Mi ha messo un po' di
nostalgia, vedere certi oggetti, certi particolari che soltanto
un secolo fa erano il massimo che il progresso e la tecnologia
potevano esprimere. Francesca naturalmente si è divertita
tantissimo con i suoi amichetti. Anche questo museo è a
dimensione di bambino e tutto è presentato come puro divertimento.
Persino salire a bordo di un vecchio carro dei pompieri o una
Ford d'epoca, ancora perfettamente funzionante, è stato
uno spasso, per lei e anche per noi.
Il treno, com'è oggi, un pezzo da museo (foto originale
e rielaborata).
22/03/07
Primavera-estate.
E'
arrivata la primavera, anche se assomiglia più all'estate
piena. Siamo passati in 48 ore dall'aria condizionata invernale
a quella estiva... Abbiamo superato quota 800 dal nostro arrivo
e siamo scesi sotto quota 300 all'alba. Insomma ormai la nostra
permanenza in terra americana è tutta in discesa. Gianna
ha superato indenne la settimana dello Spring Break, Francesca
si è comportata bene e non è stata troppo pesante
e noiosa. Le piace uscire, andare a scuola, andare al parco, ma
le piace anche dormire e ne ha approfittato per svegliarsi sempre
piuttosto tardi la mattina. E' stata l'occasione per entrambe
per fare un po' di sano shopping tra donne, mano nella mano, per
arricchire il loro guardaroba primaverile e per andare a trovare
qualche amica. Ormai non ci facciamo neanche più caso,
è incredibile come Francesca sappia rivolgersi in inglese
con gli americani e in italiano con noi. Capisce e si fa capire
da tutti. Certo ogni tanto fa confusione, qualche volta le capita
di dire "Yes" oppure "Thank You" nei nostri
confronti, ma è meglio così, vuol dire che sta digerendo
facilmente le due lingue, senza crearsi troppi problemi. Speriamo
che riesca in qualche modo a conservare questo piccolo patrimonio
che sta raccogliendo. Se riuscissimo a non farle dimenticare le
piccole frasi che sta sperimentando ogni giorno, sarebbe un'altra
piccola conquista di questa nostra avventura americana.
Francesca... biricchina.
19/03/07
Terza festa del papà.
Mentre
in tante città italiane stasera si è festeggiato
con grandi falò in onore di San Giuseppe, da queste parti
non interessa a nessuno. Ma non fa nulla. Noi, invece, auguriamo
un buonissimo onomastico a tutti i Giuseppe, Giuseppina, Beppe,
Peppino e Pina che ci conoscono. In particolare un grande abbraccio
a mio cognato, ai nostri cugini di Ariano, a quello di Milano
e a Giusy che ci segue sempre con affetto e che salutiamo con
grande simpatia. Giornata particolare oggi. E' la festa del papà,
tanti auguri al mio papà, a quello di Gianna e a tutti
i papà del mondo. E' stata soprattutto la mia terza festa
del papà. Ogni anno è sempre più bella, perché
é sempre più Francesca stessa che me la dedica.
E' stata lei che ha scelto il regalo (una bella camicia firmata),
è lei che ha aiutato Gianna mentre preparava il dolce per
l'occasione, ed è lei che ha imparato la poesia che Gianna
ha scritto in sua vece: "Caro papà ti voglio bene
e questo giorno ti appartiene. Caro papà non ti arrabbiare
per i miei capricci, mi devi perdonare. Senti papà, il
mio cuoricino mi batte forte e ti vorrebbe sempre vicino. Ti Amo,
Francesca". Come si fa a non commuoversi ad ascoltare queste
parole? Non voglio essere patetico, voglio soltanto urlare al
mondo la mia felicità. Auguro di cuore a tutti, di poter
provare un giorno le mie stesse emozioni.
Io, Francesca... e la letterina che mi ha dedicato.
Abbiamo
superato anche questo weekend! Salutiamo tutti i Patrizi (comprese
la sorella e la ex-titolare di Gianna) e gli Irlandesi per la
festa di ieri e buon compleanno alla cuginetta Jesica di Buenos
Aires che sempre ieri è diventata maggiorenne e allo zio
Michelino di Toronto che invece ne ha compiuti 87. Oltre al conto
alla rovescia per le nostre vacanze di Pasqua (mancano meno di
3 settimane) è iniziato anche quello per le vacanze estive
(mancano "solo" 2 mesi). Incredibile, sono soltanto
2 mesi che siamo tornati dall'Italia e già ci manca in
maniera esagerata! Anche Francesca non vede l'ora di riabbracciare
i nonni. Ogni volta che li sente al telefono o li vede attraverso
la webcam, dimostra di essere molto affezionata a loro, come a
tutti i cuginetti e gli zii. Questa settimana sarà un po'
impegnativa per Gianna, perchè dovrà intrattenere
Francesca 24 ore su 24 senza il sollievo delle 3 ore che solitamente
passa all'asilo. Negli Stati Uniti, come già detto altre
volte, non si festeggia la Pasqua in maniera particolare come
da noi. Capita di domenica e come ogni domenica la gente va a
messa e basta. Esiste lo stesso, invece, la chiusura delle scuole
che non è legata alla Pasqua ma alla Primavera, per questo
si chiama "Spring Break". In questa settimana, pertanto,
con l'avvento della primavera, le scuole rimarranno chiuse. Molti
americani ne approfittano per fare anche viaggi lunghi, andare
al mare, andare a trovare i nonni. I nostri amici italiani che
hanno figli in età scolare si sono subito adeguati all'usanza
locale e sono partiti per la Florida o per Santo Domingo. Noi
invece ci rifaremo presto.
Francesca... chi altra potrebbe essere?
Innanzitutto
tanti auguri di pronta guarigione al piccolo grande Andrea che
oggi ha subìto un piccolo intervento chirurgico! In questo
periodo tutti i supermercati e centri commerciali si stanno colorando
di verde. Sabato prossimo sarà la festa di San Patrizio
e la comunità irlandese, in quel giorno, si farà
molto sentire. Intanto anche a scuola e all'asilo il verde è
onnipresente. Francesca da una settimana ogni giorno porta a casa
tanti lavoretti verdi e oggi aveva un bellissimo trifoglio verde
disegnato sulla guancia. Peccato che non esista una festa simile
per la comunità italiana. A New York, anche se in forma
un po' diversa, gli Italiani si sono impossessati del Columbus
Day, ma non è la stessa cosa. A proposito di verde, è
un colore che ormai ha preso il sopravvento anche sulla natura.
La primavera è esplosa all'improvviso con temperature praticamente
estive. Gli alberi in pochi giorni hanno ripreso colore e cominciano
a spuntare ovunque pantaloncini corti e infradito. In questo periodo
la nostra attività principale è l'organizzazione
del viaggio in California per la settimana di Pasqua (ormai mancano
soltanto tre settimane) e stiamo anche cominciando ad organizzarci
per le vacanze estive in Italia. Nel frattempo è stato
fissato per me un viaggio di lavoro a Washington, a metà
giugno, mentre se ne prospetta un altro in New Mexico, soltanto
la settimana successiva. Insomma ci aspetta una primavera-estate
piuttosto movimentata e dispendiosa... speriamo di non rimanere
al verde!
Francesca e Stefano arrampicatori.
Una
della principali passioni di Francesca è il canto, o meglio,
qualsiasi rappresentazione artistica che termina con un gran finale
per gli inevitabili applausi scroscianti. Le piace essere sempre
al centro dell'attenzione (a quale bambino non piace?) ma soprattutto
le piacciono le adulazioni, gli apprezzamenti, insomma le piace
giocare il ruolo della piccola diva. Passerebbe ore davanti allo
specchio e cura molto il look. Non lascia niente al caso e pretende
di essere applaudita sempre e comunque. Anche all'asilo, piuttosto
che interagire con gli altri bambini, le piace fare la solista
e canta e balla per tutto il tempo. Le piace anche suonare. Al
museo dei bambini ha passato parecchio tempo a martellare sul
tamburo e sullo xilofono, naturalmente abbozzando e accompagnando
con il movimento della testa il ritmo che generava. E appena ha
trovato un microfono... guardate nella foto che atteggiamento
ha immediatamente preso. Insomma sembrerebbe nata per fare spettacolo,
ma si sa che i bambini non hanno quei freni inibitori che li assalgono
normalmente intorno all'adolescenza. Ma non si sa mai, chissà
che non covi qualche talento, di quelli che rimangono nella storia...
una cosa è certa, pochi bambini al mondo sono stati così
tanto fotografati, in soli 2 anni e mezzo, come lei!
Francesca canta.
E'
da un po' che non faccio i soliti conti del 9 di ogni mese. Ieri
ho finito il mio 26° mese in Alabama, mentre Gianna e Francesca
hanno completato 2 anni esatti di permanenza in America. Francesca
ha compiuto i suoi primi 32 mesi ed ha anche festeggiato uno dei
suoi tanti onomastici: Santa Francesca Romana. Oggi, Francesca
ed io abbiamo ripetuto la giornata in compagnia, mentre Gianna
festeggiava al ristorante il compleanno di Adele. Siamo stati
con Stefano e Barbara in centro, dove c'è un giardino frequentatissimo
da papere e scoiattoli. I bambini si sono divertiti a dare da
mangiare alle papere e a correre loro dietro. Mentre ogni tanto
si divertivano a spaventare gli scoiattoli che si lanciavano a
razzo sugli alberi. Poi siamo ritornati al museo dei bambini (vista
la frequenza con cui ci ritorniamo, ho fatto un abbonamento per
un anno). Francesca come al solito si è scatenata e si
è divertita tantissimo. Soprattutto quando c'è Stefano
si trasforma, lo imita, fa la sciocchina, ride a crepapelle per
ogni cosa il suo amichetto faccia. Vanno molto d'accordo forse
perchè lui è un po' più grande e risulta
molto interessante agli occhi di Francesca. E' un mondo nuovo
da scoprire e soprattutto da imitare ad ogni costo. Mentre Barbara,
che è ancora più grande, le fa un po' da mamma e
a Francesca questo piace molto. E' un peccato che fra meno di
un anno dovranno salutarsi per rivedersi chissà fra quanto
tempo in Italia. Per ora lasciamoli godere la loro ingenua amicizia.
Non sembrano gli "Innamorati di Peynet"?
Buon
compleanno ad Adele e buona promessa di matrimonio ai nostri amici
Giusy e Luigi. Oggi è anche la festa internazionale delle
donne (International Women's Day) ed ho scoperto che la tradizione
di regalare le mimose viene osservata soltanto in Italia. E' strano
che questa festa non venga celebrata come tutte le altre. Gli
americani di solito non aspettano altre scuse per fare festa,
spendere soldi in fiori e regali. Paradossalmente, la festa nacque
proprio negli Stati Uniti, agli inizi del '900, quando si cominciò
a ricordare l'incendio di una fabbrica, dove tante operaie venivano
sfruttate lavorando in condizioni inumane, in cui morirono 130
donne. Poi, della festa se ne impossessò l'Unione Sovietica
per la sua propaganda politica e (credo) di conseguenza gli USA
se ne disinteressarono. In realtà la festa viene celebrata
dal mondo politico americano con lunghi discorsi di circostanza
in seno al Congresso, ma la gente comune non se ne accorge nemmeno.
Comunque, anche se in USA non si USA, mando una mimosa virtuale
a tutte le rappresentanti del genere femminile ed in particolare
alle MIE due compagne di vita e a quelle che sono in Italia (un
pensiero particolare alla mia mammina che in questi giorni si
trova in ospedale).
Francesca e la sua amichetta Barbara davanti a una pizza.
Fine
settimana all'insegna degli impegni sociali. Sabato, dopo aver
assistito a tutto Sanremo senza addormentarci (in Italia era l'1.30,
mentre da noi erano soltanto 18.30), abbiamo avuto ospiti a cena
e la serata è trascorsa serenamente chiacchierando con
gli amici. Francesca si è annoiata un po' perché
erano tutti adulti. Ma si è rifatta abbondantemente domenica
perché è stata invitata al compleanno di Lidia,
una bambina italiana, e si è divertita tantissimo. Il business
dei compleanni è molto sfruttato da queste parti. Esistono
strutture come la Jump
Zone Birthday Party Center, che organizzano feste per bambini,
con scivoli gonfiabili indoor, ottimi per tutte le stagioni. I
bambini si divertono un mondo e i genitori sono tranquilli perché
l'organizzazione pensa a tutto, compresa la sorveglianza dei fanciulli.
I genitori del festeggiato devono soltanto pagare ed eventualmente
portare la torta. I genitori degli invitati possono lasciarli
un paio d'ore senza pensieri. I bambini hanno un edificio tutto
per loro, con la sala giochi, le giostre e le stanze dove si mangia,
si beve e si può correre senza problemi. Non c'è
niente da dire, gli americani hanno un ottimo fiuto per gli affari.
Francesca si diverte.
02/03/07
Disastri annunciati.
Vogliamo
ringraziare e rassicurare tutti coloro che hanno dimostrato tutto
il loro affetto e apprensione nei nostri confronti a seguito delle
notizie catastrofiche apparse su tutti i giornali riguardo al
tornado che ha ucciso una ventina di persone, di cui 8 studenti
in un liceo di Enterprise in Alabama. In realtà, da come
si può osservare nella carta geografica, siamo molto distanti
dalla sciagura, praticamente agli antipodi pur essendo nello stesso
stato. Ci separano circa 500 km. Da noi la perturbazione è
arrivata, ma come al solito non è stata più violenta
di un breve ma intenso acquazzone. Questa volta non è neanche
stato necessario far suonare le sirene. La domanda che ci si pone
in questi casi è sempre la stessa: perché questi
americani si ostinano a costruire le case e gli edifici pubblici
(scuole, chiese, ospedali) sempre e soltanto di legno? Risparmiare
qualcosa (il legno da queste parti è molto più economico
del mattone) vale il prezzo di tante vite umane? Vivendo la società
americana dall'interno mi rendo sempre più conto che non
hanno molto da insegnarci. Anzi, vivono come tante cicale alla
giornata, credendo di essere invincibili, intoccabili. Katrina
non ha insegnato niente. A quegli studenti, per salvarsi, sarebbe
bastato rispettare i continui warning che tutte le TV e le radio
continuavano a dare da almeno un paio di giorni. Quasi tutte le
scuole hanno mandato tutti a casa dalle 11 alle 12, massimo alle
13 e il disastro è avvenuto alle 13.15. I tornadi, a differenza
dei terremoti, sono molto prevedibili, con precisioni millimetriche
eppure la gente continua a morire. Ma in TV non si vedono polemiche,
accuse, non si cercano gli eventuali responsabili, sono tutti
fatalisti e rassegnati di fronte all'ennesima disgrazia. Incredibile.
La mappa dell'Alabama.
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