Ritorniamo,
dopo qualche giorno di silenzio, per fare tantissimi
auguri a nonno Andrea per il suo onomastico. Naturalmente
estendiamo gli auguri anche a tutti gli altri
Andrea che ci conoscono ed in particolare al nipotino
di Gianna e al mio cugino di Albenga. Se va tutto
bene dovremmo incontrare tutti e tre durante le
prossime feste. Pian piano stiamo recuperando
i soliti ritmi quotidiani, alternati dalla ricerca
di qualche regalino per Natale. Francesca è
ansiosa di partire, ha già preparato la
sua valigia, piena di bambole, le sue preferite,
e guai a dirle che non può portarla con
se. Il mese di novembre si è concluso,
è stato molto intenso e veloce, ma piacevole,
senz'altro migliore del mese di ottobre che ci
aveva portato tante brutte notizie. Speriamo che
dicembre sia ancora migliore.
Francesca imbronciata.
26/11/07
Vuoto.
Il
viaggio di ritorno dei miei genitori è stato
sicuramente più tranquillo dell'andata...
in fondo non ci voleva molto! Hanno soltanto dovuto
rinunciare a dormire sull'aereo a causa di noiose
turbolenze che li hanno accompagnati per tutta la
traversata dell'Atlantico, ma i comunque due voli
Atlanta-Parigi e Parigi-Roma sono stati puntuali.
Cosa ci rimane di tutto il tempo passato con loro?
Un grande vuoto. Ci eravamo abituati così
bene alla loro compagnia, a fare colazione insieme,
a condividere le gite, le emozioni delle feste di
Halloween e di Thanksgiving. Soprattutto Francesca
ha sentito il colpo del distacco e a fatica si è
rassegnata e si è data forza per non piangere.
Sono stati i nostri primi e (credo) ultimi ospiti
nella nostra casa americana e ci tenevamo che tutto
funzionasse a dovere. L'impressione che loro hanno
avuto del nostro stile di vita è stato senz'altro
positivo, del resto non ci possiamo lamentare, la
nostra è una posizione privilegiata. L'unico
difetto dell'America è che è troppo
lontana dall'Europa. Ora tocca a noi preparare le
valigie (sempre che i nostri passaporti siano pronti
in tempo per Natale). Quando rientreremo a gennaio
avremo già la mente in Italia, ai preparativi
per il nostro rientro, per mettere la parola fine
a questa nostra lunga, ma piacevole, "Avventura
Americana".
Francesca passeggia con nonna Anna.
24/11/07
Avventura terminata.
Tantissimi
auguri a Giuseppe, fratello di Gianna, che ieri ha
compiuto 30 anni! Fine settimana all'insegna degli
ultimi acquisti. Già venerdì mattina
ci siamo fatti coinvolgere dalla frenesia del Black
Friday, spese pazze per tutti. Mamma e papà
avevano già consumato quasi tutto il loro budget
nei giorni scorsi, allora ci siamo scatenati noi,
Gianna, Francesca ed io. Gianna ha comprato qualche
capo d'abbigliamento e qualche regalo di natale, mentre
io ho ricevuto il regalo di Gianna per la mia promozione:
una tastiera Yamaha
DGX220. E' sempre stato un mio sogno avere una
bella tastiera, per riprendere la mia vecchia passione
musicale. Oggi abbiamo ripreso il giro dei centri
commerciali e in serata siamo andati a vedere Galaxy
of lights, una bellissima rappresentazione del
Natale attraverso le classiche luci colorate, allestita
al Botanic Garden di Huntsville. Abbiamo terminato
la serata con una bella bisteccona americana, in un
classico locale stile anni '50-'60, "Oh, Bryan's!".
Purtroppo l'avventura americana dei miei genitori
è terminata. Credo, o almeno spero, che si
siano divertiti. Abbiamo fatto di tutto perché
dimenticassero la brutta esperienza di Parigi e penso
che ci siamo riusciti. Per Francesca non sarà
semplice ricominciare la solita routine quotidiana
senza le coccole dei nonni. E anche per loro non sarà
facile allontanarsi ancora una volta dalla loro nipotina.
L'unico pensiero che allevia un po' la tristezza del
distacco è che fra pochissimo, meno di un mese,
ci rivedremo a Roma. A presto!
Mamma e papà da "Oh, Bryan's!".
22/11/07
Thanksgiving 2007.
Altra
festa. Questa volta si è trattato della "Festa
Americana" per eccellenza. Forse soltanto il 4
luglio può essere considerata una ricorrenza
altrettanto sentita e autentica. Noi italiani non ci
siamo fatti sfuggire l'occasione, come l'anno scorso,
così ci siamo riuniti al Marriott Hotel di Huntsville,
dove abbiamo potuto assaggiare alcune portate tipiche
di questa giornata, dal tacchino al gravy, dalla cranberry
sauce alle sweet potatoes. Tutto secondo tradizione
e tutto all'insegna dell'abbondanza. E' stata una bella
giornata, siamo riusciti a mettere insieme circa 45
italiani, di cui almeno 8 bambini e i miei genitori
hanno avuto l'opportunità di conoscere e salutare
tutti. E' stata l'occasione anche per salutare Maurizio
che ha terminato il suo periodo qui ad Huntsville e
potrà presto riabbracciare moglie e figli che
l'aspettano a Roma. Uno degli avventori del ristorante
del Marriott era una personalità di queste zone,
un ex-campione dell'NBA di basket, Bobby
Lee Hurt (alto 2.04 m), che si è prestato
molto volentieri a fare foto ed autografi.
Gianna e mamma con il campione NBA Bobby Lee Hurt.
20/11/07
Preoccupazioni.
Ormai
siamo entrati nell'ultima settimana dei miei genitori
in America. Le loro valigie sono quasi pronte e sono
già eccessivamente piene. Sicuramente dovranno
lasciare qualche "souvenir" che porteremo
noi con il trasloco a luglio. Ieri siamo stati in pensiero
per la nostra amica Ersilia che ha subito un intervento
chirurgico piuttosto delicato. Le auguriamo di cuore
una prontissima e definitiva guarigione. L'atmosfera
americana si sta allestendo per l'imminente festa di
Thanksgiving, che sarà dopodomani, giovedi 22.
Nel frattempo anche l'atmosfera natalizia sta prendendo
piede un po' dappertutto. Thanksgiving, infatti, da
ufficialmente inizio al tradizionale periodo delle feste
e mi fa piacere che i miei genitori abbiano avuto la
possibilità di assaporare anche questo. C'è
un po' di preoccupazione, dai giornali abbiamo saputo
che la Francia è ancora bloccata per una serie
di scioperi che hanno interessato il pubblico impiego
e soprattutto i trasporti. Sono almeno sette giorni
che risulta piuttosto difficile muoversi sul territorio
francese. E naturalmente i miei genitori dovranno passare
per Parigi anche al loro ritorno. Incrociamo le dita.
Anche noi partiremo, esattamente tra un mese, ma fortunatamente
non è previsto nessuno scalo transalpino... meno
male!
Francesca fa capolino.
18/11/07
Fort McClellan 2007.
Un
altro fine settimana è passato. Ieri abbiamo
pranzato ad un China Buffet, un posto dove si mangia
prevalentemente cinese ma si può assaggiare anche
sushi e carne americana. Del tipo "all you can
eat", cioè dove si può mangiare a
sazietà pagando sempre lo stesso prezzo, è
uno dei locali più interessanti di Huntsville.
Ieri sera, tanto per cambiare, abbiamo fatto un giro
al mall, ma questa volta Gianna e mia madre non hanno
messo mano al portafoglio, stanno conservando le loro
ultime cartucce per venerdì prossimo, black friday,
giorno in cui sarà autorizzata ogni pazzia. La
giornata di oggi, invece, è stata tutta dedicata
alla annuale cerimonia di commemorazione dei caduti
che si svolge a Fort McClellan, vicino Anniston, circa
a 250 km a sud di Huntsville. E' stata una piacevole
cerimonia, abbastanza toccante, a cui hanno contribuito
anche i nostri bambini. Infatti, visto che i soldati
italiani da ricordare erano tre e che i nostri bambini
erano tre, abbiamo pensato di farli partecipare attivamente
chiedendo loro di depositare ciascuno un mazzo di fiori
con nastro tricolore. E’ stata una buona occasione
anche per conoscere un nuovo arrivato nella comunità
italiana di Huntsville, Giuseppe, che diventerà
papà a marzo. Al termine della cerimonia c'è
stato un breve rinfresco e successivamente siamo stati
a casa di David, che abita a pochi chilometri di distanza
dal cimitero. Oggi un classico stereotipo è stato
clamorosamente smentito. Noi italiani siamo giunti con
un'ora abbondante di anticipo, mentre i tedeschi, che
partivano dalla nostra stessa città, sono arrivati
con quasi un'ora di ritardo! Non solo, anche la stessa
organizzazione tedesca ha lasciato a desiderare: hanno
cambiato il locale in cui si sarebbe svolto il rinfresco,
e non ci hanno neanche avvertiti!
Francesca, Barbara e Stefano con i fiori.
16/11/07
Altre conoscenze.
Altro
compleanno di un'altra cognata: tantissimi auguri a
Letizia! Ancora due giorni tranquilli, passati tra shopping
e altri incontri sociali. Stamattina c'è stata
la riunione settimanale delle mogli italiane e il turno
è toccato a Gianna che ha offerto il caffè,
cioccolatini e un pandoro farcito di nutella e panna,
qualcosa di molto leggero... Così i miei genitori
hanno avuto l'occasione di conoscere una buona rappresentanza
della comunità italiana ad Huntsville. Nel pomeriggio
invece ho dato sostegno ad un collega italiano che ha
sostenuto l'esame per la patente. E' incredibile il
fatto che in USA possono guidare ragazzini di 15-16
anni, mentre se hai la patente italiana da 40 anni non
conta nulla, devi comunque rifare l'esame e, non contenti,
ti costringono a presentarti accompagnato da qualcuno
che ha già la patente americana. Questa è
la cosa che mi da più fastidio degli americani.
Sono presuntuosi al punto che si fidano soltanto di
se stessi e delle loro procedure. Tutto quello che proviene
dall'estero non conta e occorre rifarlo. Un altro esempio
sono le vaccinazioni dei bambini. Se tuo figlio ha già
cominciato in Italia la profilassi prevista per la sua
età, non conta, la ricominciano daccapo!
Francesca con i nonni.
14/11/07
Cena con amici.
Tantissimi
auguri alla nostra cognata Anna che oggi compie gli
anni! La settimana è cominciata nell'assoluto
relax, dopo le avventure alla "Indiana Jones"
dell'ultimo fine settimana (siamo passati dallo spazio,
attraverso l'oceano fino alle caverne sotterranee).
Ci aspetta, adesso, una serie di cene, incontri, pranzi,
caffè che ci porteranno inesorabilmente al
25 novembre, data del previsto rientro in Italia dei
miei genitori. Prima serata mondana è stata
proprio stasera con Ersilia, Paul, Alfonso e Karen,
all'insegna del Made in Italy con ottimi inserimenti
americani. Le nostre due coppie di amici sono sempre
molto simpatici e disponibilissimi con noi, siamo
stati fieri di poterli presentare ai miei genitori.
In fondo sono stati i nostri genitori adottivi per
quasi tre anni. Ersilia a farci da mamma, con dolci,
verdura fresca e le coccole tipiche di una mamma e
Alfonso con la sua saggezza, la sua simpatia e i suoi
classici consigli paterni. L'unica che non si è
divertita è stata Francesca, che a metà
della serata si è addormentata sul divano,
sommersa dalla noia. Ogni tanto tocca anche a noi
passare una bella serata in allegria.
Gianna e Francesca nell'acquario.
12/11/07
Gita a Chattanooga.
Esattamente
due anni dopo l'ultima nostra gita a Chattanooga,
ci siamo tornati con la ferma intenzione di vedere
qualcosa di memorabile. E le nostre attese sono state
anche superate dalla realtà! Un'esperienza
indimenticabile, una nuova emozione da aggiungere
a tutte quelle provate finora. Grazie alla giornata
festiva (oggi è Veterans Day) in mattinata
ci siamo recati al Tennessee
Aquarium, dove abbiamo trascorso due piacevolissime
ore. L'acquario di Chattanooga è molto bello
e interessante, si sviluppa in due edifici modernissimi,
uno per l'acqua dolce tropicale e uno per l'acqua
salata dell'oceano. Francesca si è divertita
un mondo. Nel pomeriggio, dopo una esperienza gastronomica
(unica anche quella) presso un tipico locale americano,
ci siamo recati sulla collina che domina la Tennessee
Valley e ci siamo avventurati nel cuore della terra.
Con un ascensore siamo scesi circa 25 piani sotto
terra e uno scenario meraviglioso e surreale ci ha
travolti. Si tratta delle Ruby
Falls, una serie di grotte spettacolari con un
cunicolo che porta in una enorme cupola sotterranea
da cui scende una cascata lunga circa 80 metri. Gli
americani in queste cose ci sanno fare. Hanno creato
uno scenario fantastico, con giochi di luci e musiche
di sottofondo da fare accapponare la pelle. Un'esperienza
unica, un'altro tassello che conserveremo tra i nostri
ricordi più cari. E sono contento che anche
i miei genitori abbiano potuto provare la nostra stessa
emozione.
Foto ricordo alle Ruby Falls di Chattanooga.
11/11/07
Telecomunicazioni.
Tantissimi
auguri a zia Maria Giovanna (io l'ho sempre chiamata
zia Gianna) che oggi compie gli anni. Oggi è
venuto a trovarci David ed abbiamo passato una bella
domenica tutti insieme. E' stata la giornata dei collegamenti
intercontinentali. Grazie al computer ed alla webcam
nelle ultime 24 ore ci siamo collegati con la Florida
(Bob e Pam), con Roma (mio fratello), con Ariano (zia
Maria Giovanna e famiglia), con Cerignola (il fratello
di Gianna) e con Arezzo (l'amica Ubertina), inoltre
abbiamo chattato e telefonato con almeno altre 5 famiglie.
Insomma è stato il weekend delle telecomunicazioni.
Nel pomeriggio c'è stato il tempo per fare
una passeggiata a Green Mount, la località
in collina dove c'è un laghetto e tante paperelle
per la felicità di Francesca. Un posto incantevole
che in questo periodo autunnale si colora di tutte
le sfumature possibili di giallo, rosso e verde. Naturalmente
la nostra visita quotidiana al centro commerciale
di turno non è mancata, infatti siamo stati
al Parkway
City Mall, il secondo più grande di Huntsville
e più vicino a noi. Era quasi ora di chiusura
ma Gianna ha comunque fatto in tempo a spendere qualche
dollaro...
Noi a Green Mount.
10/11/07
Space & Rocket Center.
Oggi
siamo stati allo Space
& Rocket Center di Hunsville. Si tratta di
un bellissimo museo dedicato alla storia dell'avventura
dell'uomo nello spazio. Qui ad Huntsville sono nati
i primi studi sui razzi nell'immediato dopoguerra.
Lo scienziato tedesco Wernher
Von Braun, nel 1950, fu il promotore di questi
studi e ancora oggi ci sono molti enti e attività
legate alla ricerca spaziale, la NASA innanzitutto.
Il museo è in continua espansione e offre molte
attrattive per tutte le età, dal serio a faceto,
dai documentari d'epoca alle giostre da luna park.
Anche Francesca si è divertita molto tra navicelle
spaziali e missili balistici. Questa è la principale
attrattiva turistica di Huntsville ed effettivamente
vale la pena visitarla. Noi abbiamo aspettato quasi
tre anni per vedere il museo perché volevamo
che Francesca avesse una età sufficiente per
gustarselo meglio e soprattutto volevamo che arrivasse
qualche ospite a cui mostrarlo. L'occasione della
presenza dei miei genitori è proprio caduta
"a fagiolo".
Lo Space & Rocket Center.
09/11/07
Francesca e Babbo Natale.
Anche
se un po' in anticipo (non è ancora passato il
Thanksgiving) è già arrivato Babbo Natale!
Oggi siamo andati nel più grosso centro commerciale
di Huntsville, Madison
Square Mall, dove abbiamo speso, come al solito,
parte del nostro stipendio (soprattutto al Disney Store)
e aspettato fino alle 18.00 quando è arrivato
Babbo Natale (Santa Claus per gli americani). Come nelle
migliori tradizioni è giunto a bordo della sua
slitta scampanellante, trainata da 8 renne, preceduto
dai suoi elfi e accolto da una folla festante. Francesca
era emozionata ed è stata felicissima di incontrarlo,
di abbracciarlo e parlare con lui (e faceva anche finta
di capirlo!). Naturalmente abbiamo fatto anche qualche
foto ricordo. E come al solito, da queste parti, tutto
è business!
Francesca in braccio a Babbo Natale.
07/11/07
Anche la seconda valigia è qui!
Finalmente!
Anche la seconda valigia è arrivata. Dopo 14 giorni
di odissea, quando ormai avevamo perso tutte le nostre
speranze e stavamo cominciando a compilare moduli di denuncia,
è arrivata la notizia che la seconda valigia, quella
di mio padre, era in arrivo. Abbiamo aspettato quasi fino
a mezzanotte, ma finalmente abbiamo potuto aprirla e controllarne
il contenuto. Come previsto è stata aperta, anzi,
vivisezionata dai doganieri. Hanno trovato molte medicine,
caffè e formaggio e probabilmente si sono accertati
che non fossero qualcosa di diverso. C'erano anche i regali
che i nonni ci avevano portato, e tutto il guardaroba
di mio padre. E pensare che proprio oggi aveva cominciato
a comprare qualcosa per se, visto che non c'erano più
speranze di poter indossare i suoi vecchi pantaloni e
le vecchie camicie. Ad ogni modo tutto è rientrato
nella normalità. Non resta che fare una bella richiesta
di rimborso delle spese sostenute finora e dei danni economici
subiti per colpa dello sciopero dell'Air France. Ora sì
che comincia la vacanza!
Mia madre e Gianna a Nashville.
06/11/07
Una sola valigia trovata.
Le
valigie ci tengono ancora in pensiero. Come avevo anticipato,
domenica sera verso le 23.00 ne è arrivata una, quella
di mamma che conteneva, tra l'altro, le sue medicine e una
borsetta di Francesca (meno male...). La seconda valigia,
invece, quella che contiene le medicine di papà,
è ancora introvabile e ormai le nostre speranze che
venga ritrovata sono ridotte al lumicino. Nelle ultime due
giornate, lavorative, non abbiamo fatto un granché.
I miei genitori hanno continuato a fare la "via crucis"
dei centri commerciali di Huntsville, ne hanno aggiunti
altri tre alla loro collezione, Hobby Lobby (dedicato a
tutti coloro che hanno un hobby), Goody's (abbigliamento
di qualità) e Dollar's Tree (tutto, ma proprio tutto
a 1 dollaro). Ognuno di questi ha una particolarità
che merita di essere vista, quindi per i miei genitori ogni
giorno si presenta la piacevole esperienza di una novità
da scoprire. Gli americani, visti dal loro punto di vista,
sono una miniera di iniziative, di proposte inedite e innovative.
In effetti non si può dare loro torto. Hanno i mezzi,
li sfruttano e producono altra ricchezza. Siamo molto lontani
dall'Italia.
I nonni a Venezia... di Huntsville.
04/11/07
Ditto Landing.
Tantissimi
auguri di buon onomastico a Carlo, mio fratello, e a Carla
la nostra amica di Roma. Oggi è stata una giornata
di assoluto relax. In mattinata siamo andati a messa, una
particolare esperienza (anche quella) per i miei genitori.
Il rito cattolico è sempre lo stesso, cambia solo la
lingua, ma è incredibile come possa essere interpretato
in modo diverso. Nel pomeriggio siamo andati lungo il fiume
Tennessee, a Ditto Landing, un porticciolo turistico fluviale,
dove gli abitanti di Huntsville parcheggiano le loro barche.
Si possono fare lunghe passeggiate, cuocere la carne sul barbecue
e sguinzagliare i bambini su scivoli ed altalene. In serata
una bella (e buona) pizza, fatta in casa, ha riscaldato l'atmosfera
familiare. Notizia dell'ultim'ora: una delle due valigie è
stata rintracciata e sarà spedita verso Huntsville
nelle prossime ore, rimaniamo in attesa di buone notizie anche
per la seconda (ma non stavano insieme????).
Francesca con i nonni a Ditto Landing.
03/11/07
Gita a Nashville.
Giornata
dedicata completamente alla città di Nashville, in Tennessee.
Alzati di buonora, dopo un paio d'ore d'automobile, siamo giunti
all'Opryland Hotel, una meraviglia da "Mille e Una Notte".
Si tratta di un albergo di lusso che offre al suo interno una
scenografia che lascia senza fiato. Cascate, fiumi, fittissima
vegetazione tropicale, sembra di stare nel bel mezzo della giungla
e invece si tratta di un hotel supertecnologico. Poi ci siamo
recati al centro commerciale adiacente, l'Opry Mills, dove abbiamo
pranzato da "TGI Friday's" e ci siamo abbandonati
allo shopping più sfrenato. Anche il centro commerciale
è molto interessante. Ci sono alcuni ristoranti caratteristici.
Uno di essi è un immenso acquario, così grande
che non si sa se sono i pesci ad osservare noi, o viceversa!
In questo periodo prenatalizio tutti i negozi si sono rifatti
il trucco e molti di essi hanno cominciato i saldi di fine anno
(da queste parti si fanno prima delle feste). Dopo aver consumato
tutto il portafoglio e buona parte del credito bancario, abbiamo
fatto un salto in centro città per assaporare la tipica
atmosfera di Nashville, musica country e voglia di divertirsi
ovunque. Insomma una giornata piena piena che ci ha soddisfatti.
Foto di gruppo all'ingresso dell'Opryland.
02/11/07
Bridge Street Town Center.
I
bagagli dei miei genitori non sono ancora arrivati, anzi non s'è
ancora trovata traccia. Allora sono stati costretti a comprare
vestiti, scarpe, le cose più importanti per poter andare
avanti giorno per giorno. Ne hanno approfittato per cominciare
a conoscere i centri commerciali di Huntsville e spendere qualche
dollaro. Per l'occasione Huntsville si è fatta bella, un
sole meraviglioso ci sta accompagnando in questi giorni ed è
stato inaugurato un nuovo centro commerciale, un'assoluta novità:
Il Bridge Street
Town Center. Non è ancora terminato ma è già
molto bello. Ambientato a Venezia, con tanto di ponte sul canale
e gita in gondola, sembra una via di mezzo tra Las Vegas e l'Outlet
della Pontina tra Pomezia e Roma. Abbiamo fatto anche una passeggiata
in downtown, il centro della nostra città, dove c'è
un laghetto con le paperelle e gli scoiattoli, per la gioia di
Francesca, e al Von Braun Center dove c'era la fiera dell'oggettistica
natalizia "Under the Christmas Tree". Il clima natalizio
è già cominciato.
Francesca-Trilli.
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