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30/11/07    Sant'Andrea.
Ritorniamo, dopo qualche giorno di silenzio, per fare tantissimi auguri a nonno Andrea per il suo onomastico. Naturalmente estendiamo gli auguri anche a tutti gli altri Andrea che ci conoscono ed in particolare al nipotino di Gianna e al mio cugino di Albenga. Se va tutto bene dovremmo incontrare tutti e tre durante le prossime feste. Pian piano stiamo recuperando i soliti ritmi quotidiani, alternati dalla ricerca di qualche regalino per Natale. Francesca è ansiosa di partire, ha già preparato la sua valigia, piena di bambole, le sue preferite, e guai a dirle che non può portarla con se. Il mese di novembre si è concluso, è stato molto intenso e veloce, ma piacevole, senz'altro migliore del mese di ottobre che ci aveva portato tante brutte notizie. Speriamo che dicembre sia ancora migliore.

Francesca imbronciata.


26/11/07    Vuoto.
Il viaggio di ritorno dei miei genitori è stato sicuramente più tranquillo dell'andata... in fondo non ci voleva molto! Hanno soltanto dovuto rinunciare a dormire sull'aereo a causa di noiose turbolenze che li hanno accompagnati per tutta la traversata dell'Atlantico, ma i comunque due voli Atlanta-Parigi e Parigi-Roma sono stati puntuali. Cosa ci rimane di tutto il tempo passato con loro? Un grande vuoto. Ci eravamo abituati così bene alla loro compagnia, a fare colazione insieme, a condividere le gite, le emozioni delle feste di Halloween e di Thanksgiving. Soprattutto Francesca ha sentito il colpo del distacco e a fatica si è rassegnata e si è data forza per non piangere. Sono stati i nostri primi e (credo) ultimi ospiti nella nostra casa americana e ci tenevamo che tutto funzionasse a dovere. L'impressione che loro hanno avuto del nostro stile di vita è stato senz'altro positivo, del resto non ci possiamo lamentare, la nostra è una posizione privilegiata. L'unico difetto dell'America è che è troppo lontana dall'Europa. Ora tocca a noi preparare le valigie (sempre che i nostri passaporti siano pronti in tempo per Natale). Quando rientreremo a gennaio avremo già la mente in Italia, ai preparativi per il nostro rientro, per mettere la parola fine a questa nostra lunga, ma piacevole, "Avventura Americana".

Francesca passeggia con nonna Anna.


24/11/07    Avventura terminata.
Tantissimi auguri a Giuseppe, fratello di Gianna, che ieri ha compiuto 30 anni! Fine settimana all'insegna degli ultimi acquisti. Già venerdì mattina ci siamo fatti coinvolgere dalla frenesia del Black Friday, spese pazze per tutti. Mamma e papà avevano già consumato quasi tutto il loro budget nei giorni scorsi, allora ci siamo scatenati noi, Gianna, Francesca ed io. Gianna ha comprato qualche capo d'abbigliamento e qualche regalo di natale, mentre io ho ricevuto il regalo di Gianna per la mia promozione: una tastiera Yamaha DGX220. E' sempre stato un mio sogno avere una bella tastiera, per riprendere la mia vecchia passione musicale. Oggi abbiamo ripreso il giro dei centri commerciali e in serata siamo andati a vedere Galaxy of lights, una bellissima rappresentazione del Natale attraverso le classiche luci colorate, allestita al Botanic Garden di Huntsville. Abbiamo terminato la serata con una bella bisteccona americana, in un classico locale stile anni '50-'60, "Oh, Bryan's!". Purtroppo l'avventura americana dei miei genitori è terminata. Credo, o almeno spero, che si siano divertiti. Abbiamo fatto di tutto perché dimenticassero la brutta esperienza di Parigi e penso che ci siamo riusciti. Per Francesca non sarà semplice ricominciare la solita routine quotidiana senza le coccole dei nonni. E anche per loro non sarà facile allontanarsi ancora una volta dalla loro nipotina. L'unico pensiero che allevia un po' la tristezza del distacco è che fra pochissimo, meno di un mese, ci rivedremo a Roma. A presto!

Mamma e papà da "Oh, Bryan's!".


22/11/07    Thanksgiving 2007.
Altra festa. Questa volta si è trattato della "Festa Americana" per eccellenza. Forse soltanto il 4 luglio può essere considerata una ricorrenza altrettanto sentita e autentica. Noi italiani non ci siamo fatti sfuggire l'occasione, come l'anno scorso, così ci siamo riuniti al Marriott Hotel di Huntsville, dove abbiamo potuto assaggiare alcune portate tipiche di questa giornata, dal tacchino al gravy, dalla cranberry sauce alle sweet potatoes. Tutto secondo tradizione e tutto all'insegna dell'abbondanza. E' stata una bella giornata, siamo riusciti a mettere insieme circa 45 italiani, di cui almeno 8 bambini e i miei genitori hanno avuto l'opportunità di conoscere e salutare tutti. E' stata l'occasione anche per salutare Maurizio che ha terminato il suo periodo qui ad Huntsville e potrà presto riabbracciare moglie e figli che l'aspettano a Roma. Uno degli avventori del ristorante del Marriott era una personalità di queste zone, un ex-campione dell'NBA di basket, Bobby Lee Hurt (alto 2.04 m), che si è prestato molto volentieri a fare foto ed autografi.

Gianna e mamma con il campione NBA Bobby Lee Hurt.


20/11/07    Preoccupazioni.
Ormai siamo entrati nell'ultima settimana dei miei genitori in America. Le loro valigie sono quasi pronte e sono già eccessivamente piene. Sicuramente dovranno lasciare qualche "souvenir" che porteremo noi con il trasloco a luglio. Ieri siamo stati in pensiero per la nostra amica Ersilia che ha subito un intervento chirurgico piuttosto delicato. Le auguriamo di cuore una prontissima e definitiva guarigione. L'atmosfera americana si sta allestendo per l'imminente festa di Thanksgiving, che sarà dopodomani, giovedi 22. Nel frattempo anche l'atmosfera natalizia sta prendendo piede un po' dappertutto. Thanksgiving, infatti, da ufficialmente inizio al tradizionale periodo delle feste e mi fa piacere che i miei genitori abbiano avuto la possibilità di assaporare anche questo. C'è un po' di preoccupazione, dai giornali abbiamo saputo che la Francia è ancora bloccata per una serie di scioperi che hanno interessato il pubblico impiego e soprattutto i trasporti. Sono almeno sette giorni che risulta piuttosto difficile muoversi sul territorio francese. E naturalmente i miei genitori dovranno passare per Parigi anche al loro ritorno. Incrociamo le dita. Anche noi partiremo, esattamente tra un mese, ma fortunatamente non è previsto nessuno scalo transalpino... meno male!

Francesca fa capolino.


18/11/07    Fort McClellan 2007.
Un altro fine settimana è passato. Ieri abbiamo pranzato ad un China Buffet, un posto dove si mangia prevalentemente cinese ma si può assaggiare anche sushi e carne americana. Del tipo "all you can eat", cioè dove si può mangiare a sazietà pagando sempre lo stesso prezzo, è uno dei locali più interessanti di Huntsville. Ieri sera, tanto per cambiare, abbiamo fatto un giro al mall, ma questa volta Gianna e mia madre non hanno messo mano al portafoglio, stanno conservando le loro ultime cartucce per venerdì prossimo, black friday, giorno in cui sarà autorizzata ogni pazzia. La giornata di oggi, invece, è stata tutta dedicata alla annuale cerimonia di commemorazione dei caduti che si svolge a Fort McClellan, vicino Anniston, circa a 250 km a sud di Huntsville. E' stata una piacevole cerimonia, abbastanza toccante, a cui hanno contribuito anche i nostri bambini. Infatti, visto che i soldati italiani da ricordare erano tre e che i nostri bambini erano tre, abbiamo pensato di farli partecipare attivamente chiedendo loro di depositare ciascuno un mazzo di fiori con nastro tricolore. E’ stata una buona occasione anche per conoscere un nuovo arrivato nella comunità italiana di Huntsville, Giuseppe, che diventerà papà a marzo. Al termine della cerimonia c'è stato un breve rinfresco e successivamente siamo stati a casa di David, che abita a pochi chilometri di distanza dal cimitero. Oggi un classico stereotipo è stato clamorosamente smentito. Noi italiani siamo giunti con un'ora abbondante di anticipo, mentre i tedeschi, che partivano dalla nostra stessa città, sono arrivati con quasi un'ora di ritardo! Non solo, anche la stessa organizzazione tedesca ha lasciato a desiderare: hanno cambiato il locale in cui si sarebbe svolto il rinfresco, e non ci hanno neanche avvertiti!

Francesca, Barbara e Stefano con i fiori.


16/11/07    Altre conoscenze.
Altro compleanno di un'altra cognata: tantissimi auguri a Letizia! Ancora due giorni tranquilli, passati tra shopping e altri incontri sociali. Stamattina c'è stata la riunione settimanale delle mogli italiane e il turno è toccato a Gianna che ha offerto il caffè, cioccolatini e un pandoro farcito di nutella e panna, qualcosa di molto leggero... Così i miei genitori hanno avuto l'occasione di conoscere una buona rappresentanza della comunità italiana ad Huntsville. Nel pomeriggio invece ho dato sostegno ad un collega italiano che ha sostenuto l'esame per la patente. E' incredibile il fatto che in USA possono guidare ragazzini di 15-16 anni, mentre se hai la patente italiana da 40 anni non conta nulla, devi comunque rifare l'esame e, non contenti, ti costringono a presentarti accompagnato da qualcuno che ha già la patente americana. Questa è la cosa che mi da più fastidio degli americani. Sono presuntuosi al punto che si fidano soltanto di se stessi e delle loro procedure. Tutto quello che proviene dall'estero non conta e occorre rifarlo. Un altro esempio sono le vaccinazioni dei bambini. Se tuo figlio ha già cominciato in Italia la profilassi prevista per la sua età, non conta, la ricominciano daccapo!

Francesca con i nonni.


14/11/07    Cena con amici.
Tantissimi auguri alla nostra cognata Anna che oggi compie gli anni! La settimana è cominciata nell'assoluto relax, dopo le avventure alla "Indiana Jones" dell'ultimo fine settimana (siamo passati dallo spazio, attraverso l'oceano fino alle caverne sotterranee). Ci aspetta, adesso, una serie di cene, incontri, pranzi, caffè che ci porteranno inesorabilmente al 25 novembre, data del previsto rientro in Italia dei miei genitori. Prima serata mondana è stata proprio stasera con Ersilia, Paul, Alfonso e Karen, all'insegna del Made in Italy con ottimi inserimenti americani. Le nostre due coppie di amici sono sempre molto simpatici e disponibilissimi con noi, siamo stati fieri di poterli presentare ai miei genitori. In fondo sono stati i nostri genitori adottivi per quasi tre anni. Ersilia a farci da mamma, con dolci, verdura fresca e le coccole tipiche di una mamma e Alfonso con la sua saggezza, la sua simpatia e i suoi classici consigli paterni. L'unica che non si è divertita è stata Francesca, che a metà della serata si è addormentata sul divano, sommersa dalla noia. Ogni tanto tocca anche a noi passare una bella serata in allegria.

Gianna e Francesca nell'acquario.


12/11/07    Gita a Chattanooga.
Esattamente due anni dopo l'ultima nostra gita a Chattanooga, ci siamo tornati con la ferma intenzione di vedere qualcosa di memorabile. E le nostre attese sono state anche superate dalla realtà! Un'esperienza indimenticabile, una nuova emozione da aggiungere a tutte quelle provate finora. Grazie alla giornata festiva (oggi è Veterans Day) in mattinata ci siamo recati al Tennessee Aquarium, dove abbiamo trascorso due piacevolissime ore. L'acquario di Chattanooga è molto bello e interessante, si sviluppa in due edifici modernissimi, uno per l'acqua dolce tropicale e uno per l'acqua salata dell'oceano. Francesca si è divertita un mondo. Nel pomeriggio, dopo una esperienza gastronomica (unica anche quella) presso un tipico locale americano, ci siamo recati sulla collina che domina la Tennessee Valley e ci siamo avventurati nel cuore della terra. Con un ascensore siamo scesi circa 25 piani sotto terra e uno scenario meraviglioso e surreale ci ha travolti. Si tratta delle Ruby Falls, una serie di grotte spettacolari con un cunicolo che porta in una enorme cupola sotterranea da cui scende una cascata lunga circa 80 metri. Gli americani in queste cose ci sanno fare. Hanno creato uno scenario fantastico, con giochi di luci e musiche di sottofondo da fare accapponare la pelle. Un'esperienza unica, un'altro tassello che conserveremo tra i nostri ricordi più cari. E sono contento che anche i miei genitori abbiano potuto provare la nostra stessa emozione.

Foto ricordo alle Ruby Falls di Chattanooga.


11/11/07    Telecomunicazioni.
Tantissimi auguri a zia Maria Giovanna (io l'ho sempre chiamata zia Gianna) che oggi compie gli anni. Oggi è venuto a trovarci David ed abbiamo passato una bella domenica tutti insieme. E' stata la giornata dei collegamenti intercontinentali. Grazie al computer ed alla webcam nelle ultime 24 ore ci siamo collegati con la Florida (Bob e Pam), con Roma (mio fratello), con Ariano (zia Maria Giovanna e famiglia), con Cerignola (il fratello di Gianna) e con Arezzo (l'amica Ubertina), inoltre abbiamo chattato e telefonato con almeno altre 5 famiglie. Insomma è stato il weekend delle telecomunicazioni. Nel pomeriggio c'è stato il tempo per fare una passeggiata a Green Mount, la località in collina dove c'è un laghetto e tante paperelle per la felicità di Francesca. Un posto incantevole che in questo periodo autunnale si colora di tutte le sfumature possibili di giallo, rosso e verde. Naturalmente la nostra visita quotidiana al centro commerciale di turno non è mancata, infatti siamo stati al Parkway City Mall, il secondo più grande di Huntsville e più vicino a noi. Era quasi ora di chiusura ma Gianna ha comunque fatto in tempo a spendere qualche dollaro...

Noi a Green Mount.


10/11/07    Space & Rocket Center.
Oggi siamo stati allo Space & Rocket Center di Hunsville. Si tratta di un bellissimo museo dedicato alla storia dell'avventura dell'uomo nello spazio. Qui ad Huntsville sono nati i primi studi sui razzi nell'immediato dopoguerra. Lo scienziato tedesco Wernher Von Braun, nel 1950, fu il promotore di questi studi e ancora oggi ci sono molti enti e attività legate alla ricerca spaziale, la NASA innanzitutto. Il museo è in continua espansione e offre molte attrattive per tutte le età, dal serio a faceto, dai documentari d'epoca alle giostre da luna park. Anche Francesca si è divertita molto tra navicelle spaziali e missili balistici. Questa è la principale attrattiva turistica di Huntsville ed effettivamente vale la pena visitarla. Noi abbiamo aspettato quasi tre anni per vedere il museo perché volevamo che Francesca avesse una età sufficiente per gustarselo meglio e soprattutto volevamo che arrivasse qualche ospite a cui mostrarlo. L'occasione della presenza dei miei genitori è proprio caduta "a fagiolo".

Lo Space & Rocket Center.


09/11/07    Francesca e Babbo Natale.
Anche se un po' in anticipo (non è ancora passato il Thanksgiving) è già arrivato Babbo Natale! Oggi siamo andati nel più grosso centro commerciale di Huntsville, Madison Square Mall, dove abbiamo speso, come al solito, parte del nostro stipendio (soprattutto al Disney Store) e aspettato fino alle 18.00 quando è arrivato Babbo Natale (Santa Claus per gli americani). Come nelle migliori tradizioni è giunto a bordo della sua slitta scampanellante, trainata da 8 renne, preceduto dai suoi elfi e accolto da una folla festante. Francesca era emozionata ed è stata felicissima di incontrarlo, di abbracciarlo e parlare con lui (e faceva anche finta di capirlo!). Naturalmente abbiamo fatto anche qualche foto ricordo. E come al solito, da queste parti, tutto è business!

Francesca in braccio a Babbo Natale.


07/11/07    Anche la seconda valigia è qui!
Finalmente! Anche la seconda valigia è arrivata. Dopo 14 giorni di odissea, quando ormai avevamo perso tutte le nostre speranze e stavamo cominciando a compilare moduli di denuncia, è arrivata la notizia che la seconda valigia, quella di mio padre, era in arrivo. Abbiamo aspettato quasi fino a mezzanotte, ma finalmente abbiamo potuto aprirla e controllarne il contenuto. Come previsto è stata aperta, anzi, vivisezionata dai doganieri. Hanno trovato molte medicine, caffè e formaggio e probabilmente si sono accertati che non fossero qualcosa di diverso. C'erano anche i regali che i nonni ci avevano portato, e tutto il guardaroba di mio padre. E pensare che proprio oggi aveva cominciato a comprare qualcosa per se, visto che non c'erano più speranze di poter indossare i suoi vecchi pantaloni e le vecchie camicie. Ad ogni modo tutto è rientrato nella normalità. Non resta che fare una bella richiesta di rimborso delle spese sostenute finora e dei danni economici subiti per colpa dello sciopero dell'Air France. Ora sì che comincia la vacanza!

Mia madre e Gianna a Nashville.


06/11/07    Una sola valigia trovata.
Le valigie ci tengono ancora in pensiero. Come avevo anticipato, domenica sera verso le 23.00 ne è arrivata una, quella di mamma che conteneva, tra l'altro, le sue medicine e una borsetta di Francesca (meno male...). La seconda valigia, invece, quella che contiene le medicine di papà, è ancora introvabile e ormai le nostre speranze che venga ritrovata sono ridotte al lumicino. Nelle ultime due giornate, lavorative, non abbiamo fatto un granché. I miei genitori hanno continuato a fare la "via crucis" dei centri commerciali di Huntsville, ne hanno aggiunti altri tre alla loro collezione, Hobby Lobby (dedicato a tutti coloro che hanno un hobby), Goody's (abbigliamento di qualità) e Dollar's Tree (tutto, ma proprio tutto a 1 dollaro). Ognuno di questi ha una particolarità che merita di essere vista, quindi per i miei genitori ogni giorno si presenta la piacevole esperienza di una novità da scoprire. Gli americani, visti dal loro punto di vista, sono una miniera di iniziative, di proposte inedite e innovative. In effetti non si può dare loro torto. Hanno i mezzi, li sfruttano e producono altra ricchezza. Siamo molto lontani dall'Italia.

I nonni a Venezia... di Huntsville.


04/11/07    Ditto Landing.
Tantissimi auguri di buon onomastico a Carlo, mio fratello, e a Carla la nostra amica di Roma. Oggi è stata una giornata di assoluto relax. In mattinata siamo andati a messa, una particolare esperienza (anche quella) per i miei genitori. Il rito cattolico è sempre lo stesso, cambia solo la lingua, ma è incredibile come possa essere interpretato in modo diverso. Nel pomeriggio siamo andati lungo il fiume Tennessee, a Ditto Landing, un porticciolo turistico fluviale, dove gli abitanti di Huntsville parcheggiano le loro barche. Si possono fare lunghe passeggiate, cuocere la carne sul barbecue e sguinzagliare i bambini su scivoli ed altalene. In serata una bella (e buona) pizza, fatta in casa, ha riscaldato l'atmosfera familiare. Notizia dell'ultim'ora: una delle due valigie è stata rintracciata e sarà spedita verso Huntsville nelle prossime ore, rimaniamo in attesa di buone notizie anche per la seconda (ma non stavano insieme????).

Francesca con i nonni a Ditto Landing.


03/11/07    Gita a Nashville.
Giornata dedicata completamente alla città di Nashville, in Tennessee. Alzati di buonora, dopo un paio d'ore d'automobile, siamo giunti all'Opryland Hotel, una meraviglia da "Mille e Una Notte". Si tratta di un albergo di lusso che offre al suo interno una scenografia che lascia senza fiato. Cascate, fiumi, fittissima vegetazione tropicale, sembra di stare nel bel mezzo della giungla e invece si tratta di un hotel supertecnologico. Poi ci siamo recati al centro commerciale adiacente, l'Opry Mills, dove abbiamo pranzato da "TGI Friday's" e ci siamo abbandonati allo shopping più sfrenato. Anche il centro commerciale è molto interessante. Ci sono alcuni ristoranti caratteristici. Uno di essi è un immenso acquario, così grande che non si sa se sono i pesci ad osservare noi, o viceversa! In questo periodo prenatalizio tutti i negozi si sono rifatti il trucco e molti di essi hanno cominciato i saldi di fine anno (da queste parti si fanno prima delle feste). Dopo aver consumato tutto il portafoglio e buona parte del credito bancario, abbiamo fatto un salto in centro città per assaporare la tipica atmosfera di Nashville, musica country e voglia di divertirsi ovunque. Insomma una giornata piena piena che ci ha soddisfatti.

Foto di gruppo all'ingresso dell'Opryland.


02/11/07    Bridge Street Town Center.
I bagagli dei miei genitori non sono ancora arrivati, anzi non s'è ancora trovata traccia. Allora sono stati costretti a comprare vestiti, scarpe, le cose più importanti per poter andare avanti giorno per giorno. Ne hanno approfittato per cominciare a conoscere i centri commerciali di Huntsville e spendere qualche dollaro. Per l'occasione Huntsville si è fatta bella, un sole meraviglioso ci sta accompagnando in questi giorni ed è stato inaugurato un nuovo centro commerciale, un'assoluta novità: Il Bridge Street Town Center. Non è ancora terminato ma è già molto bello. Ambientato a Venezia, con tanto di ponte sul canale e gita in gondola, sembra una via di mezzo tra Las Vegas e l'Outlet della Pontina tra Pomezia e Roma. Abbiamo fatto anche una passeggiata in downtown, il centro della nostra città, dove c'è un laghetto con le paperelle e gli scoiattoli, per la gioia di Francesca, e al Von Braun Center dove c'era la fiera dell'oggettistica natalizia "Under the Christmas Tree". Il clima natalizio è già cominciato.

Francesca-Trilli.


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