31/03/08
Ci risiamo... Oggi
abbiamo avuto una notizia che ancora non sappiamo come prendere.
A quanto pare l'America non vuol proprio saperne di lasciarci
andare. Sono stato contattato dal Ministero a Roma e mi è
stato proposto (ma come al solito si tratterebbe di un "ordine"),
invece di tornare a Roma, di essere reimpiegato ancora una volta
in USA, per altri tre anni. Questa volta sarebbe in Texas, a Houston,
sul Golfo del Messico. La notizia ci ha un po' sconcertati. Gianna
non l'ha presa molto bene perchè ormai stava già
in Italia, mentalmente. Io sono molto combattuto. Da una parte
mi piacerebbe chiudere qui l'avventura americana, tre anni e mezzo
sono stati tanti e, per certi versi, lunghi. Da un'altra parte
ci sto riflettendo su... in fondo per Francesca sarebbero tre
anni fondamentali per imparare perfettamente la lingua inglese,
non avrebbe difficoltà ad integrarsi in una nuova città
americana. Si tratterebbe, inoltre, di un impiego molto più
interessante dal punto di vista professionale, infatti dovrei
seguire la realizzazione del progetto di cui mi sto occupando
attualmente, direttamente all'interno della fabbrica, proprio
nei laboratori dove saranno realizzati i primi prototipi. Anche
la città offrirebbe molto di più di Huntsville,
molto più grande, su una costa bellissima, per noi tre
sarebbero altri tre anni da sogno. Devo pensarci, ho soltanto
48 ore di tempo per prendere una decisione.
Ecco dove si trova Houston, Texas.
30/03/08
Amichetti. Come
previsto il clima non è ancora stabilmente primaverile,
ma comunque le piogge, che erano previste abbondanti per il fine
settimana, per ora ci hanno risparmiati. Oggi siamo stati in compagnia
di altre due famiglie. Una vera festa per Francesca che ha avuto
a sua disposizione ben 4 bambini, Barbara, Stefano, Lidia e Ivan.
Sono tutti più grandi di lei ma questo non le impedisce
di scatenarsi. Giocare a nascondino in un appartamento non è
facile, ma non si sono persi d'animo e si sono divertiti ugualmente.
La sensazione più bella, per me e Gianna, è vedere
gli occhi radiosi di Francesca quando si diverte con gli altri
bambini. Si trasforma. A volte si sente sola, a casa, noi (soprattutto
Gianna) cerchiamo di farle compagnia giocando con lei... ma non
è la stessa cosa. Abbiamo trascorso una bella domenica,
abbiamo mangiato bene (Gianna ormai è un'esperta a organizzare
ricevimenti, menù del giorno, antipasto, lasagna, arrosto
e tiramisù) e abbiamo fatto una passeggiata al porticciolo
di Huntsville, Ditto Landing, dove torneremo sicuramente nella
bella stagione, prima del trasloco, a fare un picnic in compagnia
di centinaia di scoiattoli.
Francesca con i suoi amichetti più grandi.
27/03/08
Primavera. Tanti
auguri al cugino Frank di Fort Lauderdale (Florida) che ieri ha
festeggiato il suo 77° compleanno (Happy Birthday Frank!).
Finalmente possiamo dire che la primavera è arrivata, anche
se, a partire da domani, è prevista una settimana molto
bagnata. Comunque le temperature sono ormai tali per cui abbiamo
modificato il termostato dell'aria condizionata da caldo a freddo.
Francesca già da qualche giorno ha cambiato guardaroba,
ora si veste solo con vestiti leggeri, sbracciati e coloratissimi.
Fiorellini coloratissimi stanno comparendo un po' dappertutto
e la natura si sta risvegliando lentamente. C'è un po'
di apatia in giro e questo è normale, se poi aggiungiamo
un po' di agitazione perché ci rendiamo conto che il giorno
del rientro si sta avvicinando molto velocemente, e siamo ancora
in alto mare con i preparativi, l'atmosfera che ne risulta è
un po' particolare, direi piuttosto elettrica. Anche Francesca
sente un po' il nervosismo della stagione, alterna dormite lunghissime
a giornate piagnucolose, e questo non ci piace anche perché
questa fase transitoria durerà molto a lungo, almeno fino
a settembre! Ma per ora consoliamoci con i profumi e i colori
della nuova bella stagione. Poi vedremo.
E' arrivata la primavera!
24/03/08
Buona pasquetta. Anche
quest'anno pasquetta fa rima con rosichetta... tutti gli italiani
a fare scampagnate e invece noi al lavoro. Anche se da quanto
abbiamo visto su internet, il tempo non è stato clemente
in Italia. Come già annunciato, ieri abbiamo festeggiato
la Pasqua con due famiglie di amici italiani d'America. Abbiamo
assaggiato autentici sapori siciliani, un magnifico timballo di
pasta con le melanzane, gnocchi verdi e pollo alle mandorle. Per
finire due ottimi dolci, uno alla ricotta e un altro alle fragole.
Dopo pranzo i bambini hanno potuto sfogarsi in giardino a correre
e saltare, con le bolle di sapone e con la tipica ricerca delle
uova. Come dice la tradizione americana, a Pasqua i bambini si
mettono alla ricerca di uova decorate, opportunamente nascoste
dai genitori. Si sono divertiti tantissimo anche se alla fine
nessuno voleva ammettere di aver preso meno uova degli altri.
Dentro ogni uovo una piccola sorpresa. Ciliegina sulla torta,
la padrona di casa Fiorenza ha trovato in un negozietto di Huntsville
anche le autentiche uova di pasqua della Kinder! Incredibile!
Erano quattro anni che non ne vedevamo una!
Francesca guarda nel cestino degli altri... chi ha preso più
uova?
22/03/08
Buona Pasqua a tutti. Finita
la Settimana Santa, domani mattina sarà Pasqua. Nel momento
in cui sto scrivendo in Italia è già domenica, allora
ne approfittiamo per augurare a tutti, amici, parenti, conoscenti,
una Santa Pasqua in felicità, armonia e tanta serenità.
Quest'anno siamo rimasti a casa e un po' di malinconia c'è,
non possiamo negarlo. L'anno scorso avevamo trovato tante distrazioni
in California ma l'avevamo trascorsa soli soletti. Quest'anno
non ci siamo mossi ma la passeremo in compagnia, in casa dei nostri
amici Fiorenza e Mike, che sono stati molto gentili ad invitarci,
saremo circa 15 persone. Ci faranno assaggiare alcuni sapori tipici
della loro terra, la Sicilia. Ieri sera, invece, Nadia e Giuseppe
ci hanno fatto gustare altri piatti tipici, ma questa volta si
è trattato di sapori giapponesi. Nadia, infatti, oltre
ad essere una ragazza in gamba, sia sul lavoro che a casa, è
un'ottima cuoca (ottima la sua crostata alla ricotta) e si diletta
a preparare pietanze esotiche. Ci ha fatto assaggiare del sushi,
in varie forme, veramente molto buono. A differenza dell'Italia,
dove sappiamo che il clima non è molto piacevole in questi
giorni, da queste parti sembra che l'inverno sia veramente finito.
Ieri ho portato Francesca ai playground, i giardini con i giochi
per bambini che si trovano all'interno del nostro residence, e
lei si è divertita molto, oltre a prendere un po' di colore
per il sole che picchiava.
Francesca... non sembra una tipica ragazzina americana?
19/03/08
Festa del papà. Oggi
è la mia festa! Naturalmente non solo mia, ma di tutti
i papà (e di conseguenza i nonni) e di tutti i Giuseppe
e Giuseppina del mondo. Un particolare saluto a Giusy e a Giuseppe,
il fratello di Gianna, oltre naturalmente a tutti gli amici, zii
e cugini che si chiamano così. E' la quarta volta che festeggio
ed è la quarta volta che festeggio in Alabama. E' stato
divertente, oggi, rivedere i filmati degli anni scorsi per vedere
le differenze. Francesca naturalmente è cresciuta tantissimo,
ormai partecipa attivamente, dalla ricerca del regalo (quest'anno
una bellissima maglietta polo di marca) ai colori della confezione,
dalla forma della letterina al contenuto della poesia. L'unica
cosa che rimane sempre uguale è la mia emozione, anzi,
ogni anno aumenta sempre più. Sarà che invecchio
(anche se non si vede dalle foto) ma come mio nonno, e poi mio
padre, anch'io ho il groppo in gola facile. Ogni tanto penso alla
mia vita di qualche anno fa, quando ero solo e sinceramente non
vedevo un futuro molto diverso. Vivevo per il mio presente, che
non era male, ma non aveva grandi prospettive. Poi sono arrivate
le due furie Gianna e Francesca a stravolgere tutte le mie certezze
e le mie abitudini. Ma in cambio mi hanno regalato una nuova vita,
che oggi ha un senso concreto, e un futuro a tutte le mie azioni
quotidiane. Hanno un modo di fare tutto particolare, accattivante
e a volte snervante, perché mi coinvolgono in ogni loro
attività, in ogni loro pensiero. Ma grazie a loro mi sento,
oltre ad esserlo, un vero papà. Ciò mi rende assolutamente
fiero e mi riempie di tantissima soddisfazione.
Il momento della consegna del regalo.
18/03/08
Cristina e Carolina. Tantissimi
auguri a Patrizia che ieri ha festeggiato l'onomastico e a Jesica
dell'Argentina che ha compiuto 19 anni. E' iniziata la Settimana
Santa e Francesca sta a casa. Ultimamente sembra più tranquilla
e, per la delizia di Gianna, sta anche ingrassando. Le sue scenate
da adolescente un po' viziatella sono diminuite. Si compiace quando
si rende conto di fare la brava e le piacciono tantissimo le nostre
dimostrazioni di apprezzamento. Soprattutto le piace essere al
centro delle nostre coccole... e chi può darle torto? L'ha
interessata molto una storia che Gianna si è inventata,
che parla di due bambine, Cristina e Carolina, una brava e una
cattiva. Ogni sua azione quotidiana ormai viene classificata "da
Cristina" o "da Carolina" e naturalmente lei non
ci sta a farsi dire che si comporta come Carolina, la bimba cattiva.
Ultimamente, visto che sta più tempo a casa, si sta dedicando
sempre più al disegno e spesso ci sorprende per come riesce
a rappresentare in modo piuttosto fedele la realtà vista
con i suoi bellissimi occhi. Anche la sua dialettica, ormai, è
quasi perfetta. Costruisce frasi molto articolate, con termini
complessi e a volte apparentemente sconosciuti per una bambina
come lei che ascolta l'italiano soltanto da noi e da qualche cartone
animato registrato. Spesso ci lascia senza parole. E non smette
mai di parlare, con noi, con le bambole, da sola. Anche la sua
curiosità per l'inglese è aumentata. Spesso ci chiede
la traduzione in inglese di oggetti o parole a lei ben note in
italiano. Sono sicuro che poi, il giorno dopo, con i suoi amichetti
americani, si rivende subito ogni nuovo termine, per dimostrare
che può dialogare anche con loro. Ha un'ottima memoria,
del resto per la sua età è normalissimo. I bambini
sono autentiche spugne.
E' da parecchio che non vediamo gli occhi di Francesca.
16/03/08
Le Palme. Abbiamo
già superato la metà di marzo. Il clima sta lentamente
migliorando anche se negli ultimi giorni sembrava di stare in
piena stagione delle piogge. Temporali violentissimi si alternavano
a belle giornate di sole, ma ancora fredde. In questo caso il
detto "marzo pazzerello..." è pienamente condivisibile.
Oggi, è la Giornata delle Palme, auguriamo Buone Palme
a tutti! Siamo così entrati nella settimana di Pasqua.
La festività è sentita molto perché da queste
parti il senso religioso è molto alto, ma non è
legata al concetto di gita fuoriporta (soprattutto il lunedì
successivo) perché qui non è festa. Casualmente,
tuttavia, quest'anno la Settimana Santa coincide con lo Spring
Break, dunque è comunque festa per tutte le scuole. Francesca
starà a casa e un po' sarà festa anche per noi.
Quasi tutti gli italiani di Huntsville ne hanno approfittato per
andare in giro per gli USA. Quasi tutti al mare. C'è chi
è andato in California, chi in Florida e chi ha prenotato
una settimana sulla costa dell'Alabama nel Golfo del Messico.
Noi abbiamo il vantaggio che quest'anno, se Dio vuole, il mare
lo vedremo bene, in Italia, da luglio in poi... quindi per questa
volta staremo fermi. Abbiamo visto 32 stati, possono bastare,
lasciamo a qualcun altro la possibilità di girovagare anche
per conto nostro. A proposito di italiani di Huntsville, ci è
appena giunta una bellissima notizia... facciamo tantissimi auguri
ad Anna, Giuseppe e alla loro bambina (Irene ?) che ha visto la
luce il 12 marzo. Pesa 3 kg ed è lunga 49 cm. Speriamo
di poter vedere presto qualche sua immagine. Ancora tante felicitazioni
da parte nostra!
Francesca e la sua bambola... hanno lo stesso stilista.
13/03/08
Amicizia. Aria
di smobilitazione in questi ultimi giorni. Ormai non riusciamo
più a togliere dai nostri pensieri l'idea che stia per
concludersi la nostra avventura. Sono i pensieri che condividono
anche Letizia e Riccardo i nostri amici della Virginia che ieri
hanno festeggiato l'ennesimo compleanno di Riccardo e qualche
giorno fa il quinto compleanno del piccolo Jacopo (auguri a tutti
e due!). Anche loro, come noi, termineranno a fine luglio. La
lunga permanenza forzata, così lontani dall'Italia, ci
ha mostrato ancora una volta quali sono le cose che contano veramente
nella vita, quali sono i valori autentici, le vere amicizie, quelle
che rimangono anche se non ci si vede per tre o quattro anni.
Questi sono i tipici casi, infatti, in cui è molto probabile,
e forse scontato, che restino soltanto le amicizie autentiche,
quelle che evidentemente erano state sincere e non legate a particolari
convenienze contingenti. Ogni tanto è utile stare lontani,
serve anche a questo, a fare delle cernite, dolorose ma necessarie,
a capire davvero come stanno le cose. Ma anche delle "nuove"
e più recenti amicizie americane certamente non rimarrà
molto. Le persone che continueremo a frequentare anche dall'Italia,
o in Italia, saranno pochissime come è naturale che sia.
In fondo qui si era un po' costretti, dalla complicità
forzata di condividere un momento in un ambiente straniero anche
se non ostile. Come succede normalmente con i compagni di scuola,
soprattutto quelli che non ci hanno accompagnati per tutto il
corso degli studi, o i compagni di un viaggio esotico, o persino
chi ha condiviso con noi qualche giorno in una camera d'ospedale,
anche se al momento sembrava di poter condividere un'intera esistenza,
ci si perderà di vista, ci si dimenticherà dei nomi
e persino dei visi. Sono meteore che lasciano un segno tanto profondo
quanto più forte è stata l'autenticità del
rapporto, al di fuori delle costrizioni ambientali e del destino
che in qualche modo ci hanno costretti ad instaurare quel rapporto.
L'augurio per tutti, non solo per noi, è che comunque,
di ognuno di noi, rimanga un bel ricordo. Basterà anche
soltanto l'immagine di un sorriso, di una spontanea e sincera
stretta di mano e qualcosa nel nostro cuore ci avrà fatto
crescere, inevitabilmente.
La nevicata di sabato scorso.
10/03/08
La neve e il sole. Anche
lo scorso finesettimana è trascorso tranquillamente. Gli
sbalzi termici continuano ad essere all'ordine del giorno. Venerdì
è piovuto tutto il giorno. Sabato ci siamo svegliati con
un paio di centimetri di neve. Giusto il tempo per vestirci di
corsa e scendere nel giardino sotto casa per tirarci qualche palla
di neve, e tutto si è sciolto. Ieri è stata una
tipica bella giornata primaverile e Gianna e Francesca ne hanno
approfittato per tirare quattro calci al pallone. Io non sono
ancora completamente guarito dall'influenza quindi sono rimasto
a casa. Le settimane passano veloci e comincia ad assalirci il
piacere del ritorno a casa contrastato dall'angoscia di dover
rinunciare a tutto, fare mille disdette (luce, telefono, TV, assicurazione
auto, affitto, etc.), vendere tutto quello che non intendiamo
portare indietro e organizzare il trasloco. La fatica non terminerà
con la nostra partenza ma si prolungherà anche in Italia
per ricominciare daccapo, disfare valigie, pacchi, mobili. Dovremo
fare anche alcuni lavori nella nostra casa di Roma e dovremo arredare
la cameretta di Francesca. Quando partimmo, 3 anni e due mesi
fa, Francesca aveva soltanto sei mesi e stava nella culla. Ora,
invece, è una signorina che avrà bisogno della sua
autonomia. Insomma ci attendono mesi molto impegnativi, eccitanti
per tante ragioni, ma molto stressanti per altre. Ma andrà
senz'altro tutto bene, ma occorrerà tanta pazienza e buona
volontà.
Gianna e Francesca giocano a pallone.
08/03/08
Auguri a tutte le donne! Anche
quest'anno festeggiamo in America la giornata delle donne. Già
negli anni passati ho affrontato l'argomento e ho sottolineato
come soprattutto l'usanza delle mimose sia esclusivamente italiana.
Questa volta, invece, voglio parlare un po' di più delle
MIE due donne. Proprio in queste ore Gianna e Francesca festeggiano
il loro terzo anno in terra americana e non mi stancherò
mai di ringraziarle per averci permesso, con la loro pazienza
e il loro entusiasmo, si vivere un'esperienza così bella
e fondamentale come quella che stiamo vivendo tutti e tre insieme
qui ad Huntsville. Non è stato facile, non è ancora
facile, rinunciare a tante cose, agli affetti italiani, alle sane
abitudini italiane, ma soltanto tutti e tre insieme abbiamo potuto
trovare le forze e gli argomenti giusti per fare in modo che un
potenziale sacrificio si trasformasse lentamente in un soggiorno
indimenticabile. Rileggendo talvolta questi pensieri a distanza
di uno, due, tre anni ci si può rendere conto facilmente
di come sia cambiato il mio umore, il nostro umore. I timori,
le angosce della vigilia e dei primi tempi sono completamente
scomparsi, anzi, sono diventate delle sicurezze, dei pilastri
su cui continueremo a costruire il nostro futuro anche una volta
tornati a casa. Prima di offrire le mie solite mimose virtuali
a tutte le donne, mamme, sorelle, nipoti, zie, cugine, amiche,
le porgo innanzitutto a mia moglie e mia figlia, le donne più
importanti della mia vita. Auguri!
Una mimosa virtuale a tutte le donne.
05/03/08
Ezio e Stefania. Ormai
credo che si possano sciogliere tutte le riserve... abbiamo saputo
chi verrà a sostituirci ad Huntsville a fine luglio: Ezio
e Stefania, con i loro bambini Paolo e Sara! E' incredibile come
a volte la vita, il destino, possa fare in modo che le vicende
di due persone come Ezio e il sottoscritto, possano intrecciarsi
e inseguirsi e coincidere per così tanto tempo. La prima
volta che ci incontrammo, io ed Ezio, fu nel 1986 circa, ricordo
che ad un esame molto difficile all'università, lui si
avvicinò a me e mi chiese qualcosa, su come era andata,
che domande mi avevano fatto, su quali testi avevo studiato. Poi
ci incontrammo al concorso, nel febbraio 1987, facemmo amicizia
perché eravamo entrambi di Roma e facemmo insieme il viaggio
di ritorno da Torino. Nel settembre di quell'anno, avendo superato
entrambi il concorso, decidemmo di partire insieme per l'avventura
torinese ed andammo a vivere insieme. Abbiamo condiviso l'appartamento
per 6 anni. Abbiamo studiato per gli stessi esami e li abbiamo
superati negli stessi appelli. Ci siamo sostenuti a vicenda. Così
diversi ci siamo compensati. Abbiamo trascorso bellissime vacanze
insieme, in Sardegna, in giro per l'Europa. Ci siamo laureati
lo stesso giorno. Abbiamo sposato entrambi una pugliese e per
poche ore non siamo diventati papà lo stesso giorno (Francesca
nacque la sera del 9 luglio e Paolo la mattina del 10 luglio 2004).
Abbiamo lavorato negli stessi uffici ed ora, incredibile, potremo
dire di avere condiviso la stessa esperienza, non solo all'estero,
non solo nella stessa nazione, addirittura nella stessa città
e nello stesso ufficio! L'unica amarezza è che per altri
3 anni non potremo frequentarci quanto avremmo voluto, soprattuto
i nostri bambini non potranno condividere gli stessi giochi. Ma
per noi sarà un modo per prolungare, in un certo senso,
la nostra permanenza in questa terra. Quelli che saranno i loro
futuri amici sono i nostri attuali amici... e con loro avremo
tantissime cose da raccontare!
Francesca ride.
02/03/08
Colori. ...
e anche febbraio se n'è andato. Come al solito anche questo
finesettimana è trascorso tranquillamente. Sabato sera
abbiamo avuto ospiti a cena, Ersilia e Alfonso con i rispettivi
consorti americani. E' stata una piacevole serata tranquilla e
silenziosa (non possiamo più permetterci di ospitare bambini,
dopo quello che è successo qualche settimana fa). Francesca
è stata eccitatissima tutto il giorno e la sua attesa è
stata premiata. Ha ricevuto in regalo tre cavallini (di quelli
con le lunghe e coloratissime chiome da pettinare) e un libro
da colorare. Francesca si diverte tantissimo a colorare. Ormai
ha imparato a rispettare i contorni. La scelta dei colori non
è ancora ben definita, le capita di colorare i capelli
di viola o la faccia verde, ma credo che nella sua fantasia ogni
scelta abbia una ragione. Mi fa impazzire il fatto che i colori
sono la cosa che più di ogni altra chiama in inglese, pink,
green, red, orange, yellow, white, black, brown... e persino purple!
Li conosce tutti. In questo periodo preferisce disegnare i personaggi
dei cartoni animati. In particolare sono gli squali che l'attirano
di più. Come al solito è molto pignola, disegna
tutti i loro denti con precisione maniacale... e si arrabbia con
se stessa se non riesce a rendere per come vorrebbe. Da questo
punto di vista mi assomiglia molto...
Francesca colora.
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