30/04/08
Auguri Andrea! Anche
aprile è finito! Domani sarà uno di quei giorni
in cui avremmo voluto stare in Italia. Non tanto per il giorno
festivo (qui invece si lavora) quanto per il fatto che ancora
una volta (speriamo sia veramente l'ultima) non saremo presenti
ad un altro evento importante per la famiglia, la Prima Comunione
di Andrea, il cuginetto pugliese di Francesca. Andrea è
arrivato nella famiglia di Gianna insieme a me, infatti è
nato a settembre 1999, un paio di settimane dopo il nostro fidanzamento.
E' stato il primo nipote di Gianna e senz'altro occupa un posto
speciale nel suo, anzi nel nostro, cuore. E' un ragazzino molto
sveglio e intelligente. E' andato un anno avanti a scuola ed ha
sempre conseguito risultati brillanti. Nella famiglia di Gianna
è il nipote più grande ed è anche l'unico
maschietto e lui sente la responsabilità, infatti è
molto protettivo soprattutto nei confronti della sua sorellina
Simona. Domani affronterà una tappa importante della vita
spirituale di una persona. Sono sicuro che si avvicinerà
al Sacramento dell'Eucaristia in piena coscienza, pace e serenità,
e gli auguriamo che lo stato di grazia lo accompagni per tutta
la vita. Tantissimi auguri Andrea!
Andrea.
28/04/08
C'è da fare... Cominciamo
con un piccolo pensiero alla cara zia Clelia di Ariano, che qualche
giorno fa ci ha lasciati. Non riesco più ad essere molto
assiduo nell'aggiornare questo diario. Gli impegni si susseguono
frenetici e ogni giorno si presentano nuove cose da sistemare,
da chiudere, da risolvere. La sera, se abbiamo qualche momento
libero, siamo così stanchi che crolliamo a letto distrutti.
Sicuramente quando resterò da solo, dal 14 giugno in poi,
avrò più tempo da dedicare alle riflessioni conclusive
di questa bella avventura americana. Il mese di maggio si prevede
ancora più impegnativo, credo che arriveremo alla data
della partenza con i capelli dritti e i nervi a fior di pelle.
Si sommano tanti pensieri, qui da noi e in Italia. Abbiamo messo
in vendita parecchi oggetti, e sulla carta sono stati venduti
quasi tutti. Ora i compratori cominceranno a venire a prenderli,
un po' alla volta, e piano piano la casa comincerà a svuotarsi,
un po' tristemente. Francesca è sempre contentissima, le
piace l'idea di partire, e comincia a capire anche il concetto
astratto "definitivamente". La prossima settimana mi
assenterò per tre giorni per una missione in Arkansas (l'ultima)
e successivamente, forse, verrà anche Ezio a trovarci per
una settimana. Nel frattempo dovremo salutare tutti, italiani
e americani, e la nostra agenda è già completamente
piena. Anche in Italia ogni giorno è già stato impegnato
con altre cose da fare, per organizzare il nostro rientro, avviare
alcuni lavori nella nostra casa a Roma e il culmine sarà
il matrimonio di Antonio e Lucia. Poi tornerò per altri
45 giorni, ci sarà il trasloco, chiuderò tutte le
utenze e sarò pronto per il mio rientro definitivo. Insomma
c'è veramente tanto da fare... che seccatura!
Francesca e il watermelon.
24/04/08
I promessi sposi. Una
data importante per la famiglia di Gianna. Dieci anni fa hanno
detto sì, davanti all'altare, Oto (il fratello di Gianna)
e la sua simpatica moglie Tina, tantissimi auguri per le loro
nozze di stagno (così sembra che si chiamano dopo 10 anni).
Sempre oggi un altro fratello di Gianna ha festeggiato. Antonio
e la sua fidanzata Lucia, hanno fatto promessa di matrimonio.
A loro due vanno senz'altro i nostri migliori auguri che tutto
vada secondo le loro aspettative... ci vediamo il 10 giugno! A
proposito del matrimonio, oggi Francesca era molto nervosa. Non
riuscivamo a capire il perché. Era irascibilissima, non
potevamo avvicinarci a lei. Poi abbiamo scoperto il motivo. Ad
un certo punto mi ha dato due fogliettini dove lei aveva scritto
qualcosa di incomprensibile ed ha cominciato a chiedermi di infilarli
dentro la stampante. Voleva che li inviassi, attraverso il computer,
ad Antonio e Lucia. "Cosa c'è scritto?" le abbiamo
chiesto, e lei "c'è scritto che zio Antonio e zia
Lucia non devono sposarsi se non ci sono io, hai capito?".
Insomma aveva sentito, nei nostri discorsi, che oggi era stato
un giorno particolare per i suoi zii e lei ha sempre saputo che
avrebbe dovuto fare da damigella. Non riusciva ad accettare la
possibilità che si fossero sposati senza di lei. Quando
l'abbiamo rassicurata, facendole credere di aver mandato il suo
ipotetico "fax" (ma come fa una bimba di meno di 4 anni
a concepire l'idea del fax?), si è tranquillizzata ed è
tornata a sorridere.
I promessi sposi Antonio e Lucia, e una coppia collaudata da 10
anni: Oto e Tina.
22/04/08
Finnigan the frog. Siamo
scesi sotto i cento giorni alla meta. Come nelle migliori tradizioni
occorrerebbe festeggiare il MAC P con una bella gita o una serata
in discoteca, ma noi ci accontentiamo di continuare il conto alla
rovescia. Per Gianna e Francesca il tempo della partenza si sta
avvicinando molto velocemente, addirittura manca meno di un mese
al decollo. Francesca è contentissima di partire. Le piace
fare i bagagli e per lei sapere che partiranno anche i suoi giocattoli
preferiti è molto rassicurante. Ormai dice che dobbiamo
andare via da qui, perché questa è una casa troppo
vecchia e poi deve venire ad abitare un altro signore. Invece
a Roma abbiamo un'altra casa grande e nuova, tutta nostra. Il
fine settimana appena passato è venuto a trovarci la mascotte
di Francesca, Finnigan il ranocchio. Lei è stata felicissima.
E' stata l'occasione, per lui, di conoscere l'altro ranocchio
della famiglia, "the Prince", che le ho regalato a San
Valentino. All'asilo le danno spesso delle attività da
fare a casa, o da portare in classe e poi condividere con gli
altri bambini. Oltre a Finnigan, c'è la Surprise Box (occorre
metterci un oggetto e gli altri devono indovinare sulla base della
descrizione che "noi" genitori scriviamo), poi c'è
la Estimating Jar (un barattolo in cui occorre mettere un certo
numero di oggetti uguali e gli altri devono contarli). lo stesso
Finnigan "ci" costringe a scrivere in un quadernino
tutto quello che succede durante il weekend insieme a lui. Insomma
cominciamo presto con i compiti a casa!
Finnigan Frog (al centro) con "The Prince" e Francesca.
20/04/08
Divertimenti. Fine
settimana all'insegna del divertimento, almeno per Francesca.
Infatti ieri sono venuti a pranzo Nadia, Giuseppe e Vincenzo.
Francesca ha avuto tutto il pomeriggio a disposizione per giocare
con le sue amichette Claudia e Julia. Si sono scatenate tutte
e tre insieme. Fortunatamente avevamo già inscatolato molti
giocattoli, altrimenti saremmo stati letteralmente sommersi! In
serata, invece, abbiamo assistito al simpatico saggio di pattinaggio
sul ghiaccio di Federica e Alessandro, altri due amichetti di
Francesca. E' incredibile come possono aver imparato così
bene e in poco tempo. Francesca si è divertita ad applaudire,
ma ha nutrito un po' d'invidia: anche lei avrebbe voluto esibirsi
con le piroette e le spaccate. Credo che non potremo evitare di
iscriverla l'anno prossimo a Roma, almeno a danza classica. Oggi
invece siamo stati al compleanno di Barbara che ha compiuto 8
anni (auguri!). Per l'occasione si sono riuniti tanti altri amichetti
italiani e americani. C'erano, oltre a Barbara, anche Stefano,
Ivan, Lidia, Luca e Mario. Una bella rimpatriata nel posto ideale,
un paradiso per i bambini. Tanti scivoli gonfiabili con la possibilità
si correre, saltare, arrampicarsi, scivolare fino allo stremo.
E dopo un'ora di divertimento, pizza, torta e coca cola. Che pacchia!
Foto di gruppo.
17/04/08
Diario italiano. L'appuntamento
quasi quotidiano con questo diario sicuramente ci mancherà
quando saremo rientrati in Italia. Non potrà continuare
qui, perchè la nostra avventura americana sarà terminata
e non avrà più senso raccontare le nostre vicende
quotidiane italiane, non sarebbero d'interesse per nessuno e non
riguarderebbero più le mille differenze, i diversi modi
di vivere in questi due modi opposti. E poi sicuramente non avremo
neanche il tempo, sommersi dalle mille attività, impegni,
traffico, stress, andirivieni dentro Roma e tra Roma e Cerignola
(con qualche capatina ad Ariano Irpino). Nei giorni feriali saremo
impegnati, io spesso sarò in giro per l'Italia e l'Europa
per lavoro. Nel tempo libero dovremo comunque cercare di recuperare
tutto quello che non abbiamo potuto fare in questi anni e far
conoscere a Francesca la sua città. Chissà, magari
con un po' di buona volontà, rubando qualche minuto alle
ore di sonno, potremo continuare ad aggiornare, saltuariamente
e sicuramente meno frequentemente, un nuovo diario, un "diario
italiano" in cui continueremo a vedere Francesca crescere,
continueremo a seguire le sue continue piccole conquiste. Certamente
non perderemo i contatti con tante persone che ci sono state vicine
in questi tre anni e mezzo, e questa volta saranno loro a voler
continuare a seguirci sul web. E' una piccola scommessa con me
stesso, una promessa, vedremo se riuscirò a rispettarla.
Sicuramente, comunque, credo che continuerò a scrivere
nel mio blog che ho
inaugurato qualche mese fa presso la community di CittadiAriano.it.
Sicuramente meno confidenziale, più istituzionale, ma certamente
più vario e forse più interessante (se non altro
sono interessanti i commenti che lasciano i miei affezionati lettori).
Francesca con le trecce.
15/04/08
Una nuova vita. Anche
le elezioni le abbiamo messe da parte. Siamo partiti dall'Italia
più di 3 anni fa con Berlusconi al governo... e torniamo
a casa con Berlusconi al governo. Praticamente non è cambiato
nulla. Per noi invece la vita è cambiata parecchio. Avvicinandosi
la data della partenza cominciamo a pensare a quanto sarà
diversa la nostra vita a Roma, rispetto a 4 anni fa. Ora c'è
Francesca. Dovremo stabilire quale sarà la sua sedia a
tavola, dovremo scegliere l'arredamento per la sua cameretta,
dovremo metterla a suo agio come se fosse un ospite particolare,
esclusivo, prestigioso. La sentiremo correre, ridere, scherzare
in quelle stanze che sono sempre state così tranquille,
fredde, immobili. Saremo inondati dai suoi giocattoli, la cucina,
il mio studio, perfino il soggiorno saranno in qualche modo diversi,
cambieranno colore e umore. Ci sarà una nuova presenza
che, anche se ancora piccolina, circa 1 metro, è tremendamente
ingombrante. E tutto ciò ci eccita e ci emoziona, è
come se Francesca nascesse un'altra volta, improvvisamente, ma
con la differenza che adesso lei ha un suo carattere, i suoi gusti
sono già così ben definiti. In un certo senso abbiamo
timore e ansia che possa non accettare volentieri tutto questo,
che non approvi il cambiamento, che non ne apprezzi i vantaggi,
se ce ne saranno. Sappiamo che non sarà così, ma
questi pensieri ci assalgono, inevitabilmente.
Francesca a spasso.
13/04/08
Si comincia a impacchettare. Il
nostro racconto americano sta diventando sempre più rado.
Siamo molto impegnati su diversi fronti, sempre a causa della
data del ritorno che si avvicina sempre più. In questo
finesettimana abbiamo ufficialmente iniziato le operazioni per
il trasloco. Più che altro stiamo facendo mente locale
su quali cose non ci porteremo in Italia, scattiamo qualche foto
e fissiamo un prezzo. Nei prossimi giorni invieremo il nostro
inventario illustrato a tutti i nostri amici. Ho anche preparato
il "flyer", il manifesto che esporrò in ufficio
e in qualche altro luogo pubblico con l'annuncio della messa in
vendita di una delle due auto (la mia Ford Escort del 1997). E'
anche arrivato il tempo delle ultime cene con gli amici americani.
Venerdì siamo stati ospiti di Adele e Domenico nella loro
nuova casa, una bellissima villetta americana. La cena è
stata ottima, il mio piatto preferito sono state le lasagne con
radicchio e gorgonzola... uhmmmm da leccarsi i baffi! Sabato invece
siamo stati dal napoletano Alfonso che ci ha preparato una squisita
cena a base di pesce. Incredibile ma vero, dall'antipasto, al
primo e a due tipi di secondo, tutto pesce di ottima qualità!
Non avrei mai pensato di poterne assaporare così buono
qui ad Huntsville. Insomma invece di dimagrire, con tutto lo sforzo,
palestra, corsa, tennis dell'ultima settimana, questo weekend
è stato fatale per la linea. Oggi pomeriggio per smaltire
un po', siamo stati nel centro commerciale che hanno inaugurato
qualche mese fa, una piccola Venezia nel cuore delle Tennessee
Valley. Ma il freddo pungente ci ha fatto desistere e la passeggiata
è durata poco. E domani si ricomincia.
Francesca e il cavallo.
08/04/08
Il tennis. I
giorni stanno volando e la data della partenza si sta avvicinando
sempre più. Stiamo cominciando a fare l'inventario di tutte
le cose che dovremo portarci dietro, quelle che partiranno con
il trasloco, quelle che mi serviranno negli ultimi due mesi, quelle
che venderemo e quelle che regaleremo o butteremo. Insomma ci
aspetta un duro lavoro. Non vediamo l'ora che passi questo tempo
ma un po', in fondo, ci dispiace e ci sta assalendo qualche pizzico
di malinconia. Abbiamo trascorso tre anni pieni della nostra vita
in questa terra e soprattutto in questa casa. Francesca ha messo
i primi dentini, ha dato i primi passi, a detto le prime paroline
e queste cose non le dimenticheremo mai. Per rimetterci un po'
in forma, all'arrivo della buona stagione, abbiamo ripreso con
le attività sportive. La mattina jogging ed esercizi in
palestra, il pomeriggio a giocare a tennis. Rispetto a tre anni
fa, naturalmente, Francesca non ci sta più a guardarci
soltanto, seduta nel passeggino, ora vuole partecipare in modo
attivo al gioco. Naturalmente ha la sua racchetta, ma una volta
che ha constatato la difficoltà nel colpire la palla...
si è accontentata di fare da raccattapalle. Utile!
Francesca tennista... che stile!
04/04/08
Abbiamo votato! Innanzitutto
facciamo tanti auguri alla piccola Sara che lunedì scorso
ha festeggiato il suo primo compleanno. Presto verrà ad
Huntsville e Francesca le passerà idealmente il testimone.
Questa volta toccherà a lei trascorrere tre dei suoi primi
quattro anni in Alabama. L'argomento di oggi sono le elezioni
politiche ed in particolare quelle di chi, come noi, ha la sventura
(se così si può chiamare) di votare all'estero.
Due anni fa fu piuttosto semplice. Evidentemente i consolati,
a fine legislatura, avevano avuto tutto il tempo per organizzarsi.
Ma votammo per i seggi riservati agli "stranieri", quindi
con liste differenti, più corte e accorpate rispetto a
quelle presenti nei seggi nazionali. Quest'anno è stato
deciso che per noi "anomali", cioè italiani NON
residenti stabilmente all'estero, spettasse la "circoscrizione
elettorale Lazio 1" per la Camera e "Regione Lazio"
per il Senato, anche per chi normalmente fosse residente in altre
regioni. Per me e Gianna non fa differenza, ma per altri nella
nostra situazione sicuramente. Il regolamento diceva che entro
il 26 marzo i plichi con tutto il materiale elettorale avrebbero
dovuto essere spediti dai consolati agli elettori, i quali avrebbero
dovuto votare e rispedire in tempo perchè tutto tornasse
ai consolati entro il 10 aprile. Il nostro Consolato (quello di
Miami), o chi per esso, ha fatto molta confusione. Innanzitutto
ha spedito i plichi con 2 giorni di ritardo (il timbro postale
diceva 28 marzo). A Gianna è arrivato lunedì 31
e a me mercoledì 2 aprile (misteri delle poste). Nel frattempo
l'ambasciata di Washington ci ha detto di non procedere al voto
perchè c'erano stati degli errori e sarebbero arrivati
altri due plichi con le cose a posto. Finalmente, in trepida attesa,
oggi sono arrivati i plichi corretti ed abbiamo potuto esercitare
il nostro diritto di voto e spedire il tutto con busta preaffrancata,
con la speranza che arrivi tutto in tempo. Quale era stato l'errore?
La scheda per il Senato avrebbe dovuto riportare la dicitura "Regione
Lazio" mentre invece c'era scritto "Circoscrizione elettorale
Lazio", inoltre la prima busta inviata non era stata preaffrancata
ma riportava la scritta stampata "Lazio 1", mentre la
seconda è arrivata già affrancata, ma la scritta
Lazio 1 è stata aggiunta a penna! Per queste stupidaggini,
abbiamo rischiato di non votare. In ogni plico c'erano: due schede
elettorali, due buste vuote (una bianca e una affrancata), il
tagliando elettorale, un manuale delle istruzioni, il voluminoso
e pesantissimo tabellone con tutti i candidati di tutti i partiti
(16 per la camera e 14 per il senato) e una matita con cappuccio
(che hanno opportunamente evitato di mettere nella seconda spedizione).
Un plico per ogni elettore (nel nostro caso due, per quell'errore),
anche se più elettori, della stessa famiglia, erano domiciliati
allo stesso indirizzo. Ad esempio una famiglia con tre figli maggiorenni,
avrà ricevuto dieci plichi con dieci tabelloni, eccetera
eccetera... Che spreco! A proposito, comunque le nostre schede
non riportavano il simbolo della DC di Pizza, che ha vinto il
ricorso ... vuoi vedere che è tutta fatica sprecata e che
dovremo votare daccapo?
La piccola Sara.
01/04/08
Pesce d'aprile! ...Chi
c'è cascato? Ieri, sapendo che
la notizia sarebbe stata letta stamattina, ho raccontato una storiella
che parlava di un reincarico per altri tre anni in terra americana,
a Houston in Texas. Naturalmente le vittime dello scherzo dovevano
essere soprattutto i nonni che non vedono l'ora di riabbracciare
Francesca e devo dire che in parte è riuscito. Niente da
fare, l'America non ci vuole più e fra meno di due mesi
Francesca e Gianna, tra meno di quattro mesi io, saluteremo tutti
i nostri amici in terra d'Alabama. Ormai anche Francesca è
entrata nell'ottica del rientro. La nostra azione di lenta dissuasione
sta facendo effetto. Comincia a parlare di fantomatici amici italiani
che deve andare a trovare. Di nuove maestre, della nuova casa,
della sua nuova cameretta. Sa che i suoi amichetti americani rimarranno
qui e se ne sta facendo una ragione. Per lei, in effetti, la cosa
più importante è che ci siamo noi due e i suoi giocattoli,
tutto il resto è secondario. Quella dell'amica invisibile
è una storia classica, e anche Francesca ne ha una: si
chiama Felita, ha la sua età, la sua altezza, i suoi occhi...
ma ha i capelli verdi, che fanno pendant con il suo vestitino.
Sta tutto il giorno a chiacchierare, come se fosse veramente in
compagnia di una bambina. Non si può dire che le manchi
la fantasia... e soprattutto la dialettica!
Pesce d'aprile!
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